BRUXELLES (Reuters) - L'importo dei fondi allocati dalla Banca centrale europea attraverso la prima Tltro (Targeted long term refinancing operation) è all'interno dell'intervallo previsto da Francoforte e per dare un giudizio complessivo è opportuno aspettare dicembre, quando avrà luogo la seconda operazione.
E' uno dei passaggi dell'intervento del presidente Bce Mario Draghi davanti alla Commissione affari economici e monetari del parlamento europeo.
Nella prima Tltro, operazione disegnata dalla Bce per far ripartire il credito dell'economia reale, le banche della zona euro si sono aggiudicate fondi a lungo termine per 82,6 miliardi, un importo definito da Draghi "all'interno del range di allocazione che ci aspettavamo".
Le attese raccolte da Reuters in un sondaggio tra gli operatori del mercato monetario convergevano su un importo di 130 miliardi. L'importo sotto le attese ha alimentato la speculazione della necessità di azioni più drastiche da parte della Bce per raggiungere i propri obiettivi, in un contesto in cui i rischi sulla crescita, come restano al ribasso.
"Per come sono state disegnate, le operazioni di settembre e dicembre dovrebbero essere valutare in maniera congiunta", ha detto Draghi, mostrandosi fiducioso rispetto la partecipazione delle banche alla seconda operazione.
"Mentre è troppo presto per valurare l'impatto sull'economia nel suo complesso, l'annuncio delle Tltro ha già avuto un notevole impatto positivo sulla fiducia dei mercati finanziari", ha aggiunto.
Il numero uno di Francoforte ha ribadito l'impegno del consiglio a ulteriori misure non convenzionali se dovessero rivelarsi necessarie a sostenere la perdita di slancio della ripresa della zona euro, arrestatasi nel secondo trimestre, dopo alcuni trimestri di modesta espansione.
"In generale, ci attendiamo che le Tltro siano un potente strumento per rafforzare la politica monetaria e facilitare nuove linee di credito all'economia reale", ha detto Draghi, riconoscendo che la valutazione dei bilanci bancari, supervisionata dalla stessa Bce, potrebbe aver ridotto i flussi di credito delle banche.
Altro tassello del pacchetto di stimolo predisposto da Francoforte è il piano di acquisto di titoli Abs garantiti da prestiti all'economia reale, i cui dettagli saranno resi noti ad ottobre. Draghi ha affermato di ritenere il mercato già "considerevole", ma ha espresso fiducia sul fatto che possa crescere "come risultato della nostra presenza".
L'Eurotower, ha affermato Draghi, "resta pronta a usare ulteriori strumenti non convenzionali, entro il proprio mandato, e a modificare l'importo e/o la composizione degli interventi messi in campo se questo dovesse rendersi necessario per contrastare i rischi di un periodo eccessivamente lungo di bassa inflazione".
Ad agosto, all'interno della zona euro, la cui economia è rimasta ferma nel secondo trimestre, l'inflazione si è attestata allo 0,4%, ben lontano dal target inferiore ma vicino al 2% perseguito dalla Bce.
RIFORME CORAGGIOSE
Draghi inoltre ha ribadito l'invito ai governi a intraprendere ulteriori riforme strutturali, sottolineando che queste non sono una merce di scambio per la politica monetaria, ma devono procedere di pari passo con essa.
"Riforme strutturali coraggiose e misure per la competitività delle imprese sono cruciali per migliorare il contesto in cui operano le aziende", ha sottolineato Draghi.
"Nessun stimolo monetario - e fiscale - potrà mai avere un effetto significativo senza tali riforme", ha avvertito l'inquilino dell'Eurotower.