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Quanto in basso può arrivare la Banca Nazionale Svizzera?

Pubblicato 07.09.2024, 10:00
Aggiornato 07.09.2024, 10:04
© Reuters.

La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha fatto notizia essendo la prima grande banca centrale ad abbassare i tassi di interesse negli ultimi mesi. Questa decisione è stata motivata dal ritorno dell'inflazione nell'intervallo obiettivo della BNS.

La Svizzera ha registrato un'inflazione più moderata rispetto a molte altre grandi economie. Le azioni della Banca Nazionale Svizzera hanno contribuito a tenere sotto controllo l'inflazione. L'inflazione complessiva ad agosto 2024 era dell'1,3%, principalmente guidata dall'aumento dei costi di affitto.

Escludendo gli aumenti degli affitti, l'inflazione era ancora più bassa allo 0,8%, suggerendo che i prezzi sottostanti potrebbero essere in calo. "In questo scenario, il tasso di inflazione complessivo potrebbe scendere sotto l'1%", hanno affermato gli analisti di Alpine Macro.

La Banca Nazionale Svizzera ha tagliato i tassi di interesse a causa di una rapida diminuzione dell'inflazione, che è tornata al suo livello obiettivo.

A differenza di altri paesi che sperimentano un'inflazione persistente, la BNS è preoccupata che l'inflazione possa scendere troppo, potenzialmente danneggiando la stabilità economica. Questa preoccupazione è accentuata dalla lenta crescita economica della Svizzera e dall'aumento della disoccupazione.

Le prospettive economiche della Svizzera sono sempre più preoccupanti, con diversi indicatori che puntano verso un periodo di crescita stagnante. "Il PMI rimane al di sotto del livello critico di 50, indicando che la crescita debole dovrebbe persistere", hanno affermato gli analisti.

Contemporaneamente, il PMI dell'occupazione suggerisce che il mercato del lavoro si sta indebolendo, con un previsto aumento della disoccupazione. Questa combinazione di bassa inflazione e debole crescita economica potrebbe spingere la BNS ad allentare ulteriormente la sua politica monetaria.

Una crescita salariale più lenta ha contribuito a una diminuzione dell'inflazione, specialmente nel settore dei servizi. I servizi, esclusi gli affitti, costituiscono una grande parte dell'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC), e qualsiasi debolezza in questo settore potrebbe abbassare ulteriormente l'inflazione complessiva. Ciò potrebbe portare a tagli dei tassi di interesse più aggressivi da parte della BNS.

Il mercato si aspetta che la BNS abbassi i tassi di interesse a circa lo 0,5% entro la metà del 2025. Tuttavia, alcuni esperti ritengono che questa aspettativa possa essere troppo conservativa.

Se l'inflazione continua a scendere, la BNS potrebbe essere costretta a tagliare i tassi di interesse ancora di più, possibilmente fino a zero. Ciò significherebbe un tasso di interesse reale del -0,5%, considerando che l'inflazione potrebbe scendere allo 0,5%.

L'ex presidente della BNS Thomas Jordan ha precedentemente indicato che il tasso di interesse reale neutrale della politica è vicino allo zero. Se l'inflazione scende al di sotto dell'obiettivo della BNS, la banca centrale potrebbe dover implementare una politica più stimolativa tagliando i tassi al di sotto del livello neutrale. Questo scenario potrebbe vedere la BNS adottare una politica di tassi di interesse zero per contrastare le forze deflazionistiche nell'economia.

Alpine Macro suggerisce che gli investitori che detengono obbligazioni svizzere dovrebbero considerare di mantenere una duration superiore alla media per potenzialmente beneficiare dell'aumento dei prezzi delle obbligazioni se la Banca Nazionale Svizzera abbassa i tassi di interesse a zero.

Tuttavia, per i portafogli obbligazionari globali, potrebbe essere consigliabile una leggera riduzione dell'allocazione alle obbligazioni svizzere, poiché altre banche centrali potrebbero avere più margine per tagliare i tassi, offrendo potenzialmente un maggiore potenziale di rialzo.

Inoltre, il restringimento dei differenziali dei tassi di interesse potrebbe rafforzare il franco svizzero, suggerendo che gli investitori obbligazionari globali dovrebbero evitare di coprire l'esposizione FX al franco.

Inoltre, la situazione economica della Svizzera potrebbe offrire spunti su potenziali sviluppi in altre economie del G10, dove sorprese al ribasso dell'inflazione potrebbero similmente costringere le banche centrali a riconsiderare le loro politiche monetarie.


Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'IA e rivisto da un redattore. Per maggiori informazioni, consulta i nostri Termini e Condizioni.

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