MILANO (Reuters) - Dopo cinque sedute consecutive di guadagni, Piazza Affari chiude la sessione odierna in calo, anche se recupera nel pomeriggio, in un mercato che risente dei deludenti dati macro della zona euro di questa mattina.
Le indicazioni sotto le attese sull'attivita del settore privato dell'eurozona, sia manifatturiero che servizi, e soprattutto la vistosa frenata in Germania, hanno riaccesso le preoccupazioni sulla crescita innescando i realizzi dopo gli ultimi rialzi sostenuti dall'apertura della Bce a un possibile quantitative easing.
Secondo gli operatori, proprio alla luce di questi ultimi dati, le speculazioni su interventi straordinari di Francoforte torneranno a farsi sentire in modo sensibile sui mercati.
"Il mercato sta tornando a scontare un ritmo più veloce di deterioramento dell'economia dell'eurozona nell'ultima parte del 2014", commenta in una nota Vincenzo Longo, market strategist di IG.
"Queste figure pertanto tornano a mettere pressione alla Bce per un intervento già a dicembre sul fronte del Qe, che dovrebbe interessare l'acquisto dei titoli di Stato", aggiunge.
L'indice FTSEMib chiude in calo dello 0,88% a 19.209,22 punti, sopra i minimi di seduta di 19.036,34 punti grazie ad un recupero nel finale sulla scia dell'inversione di tendenza di Wall Street per effetto di alcuni buoni dati macro. L'Allshare perde lo 0.8%.
Volumi sull'azionario intorno a 2,6 miliardi di euro.
In Europa il FTSEurofirst 300 perde lo 0,3%.
Il principale obiettivo dei realizzi odierni è stato il settore bancario, particolarmente vulnerabile agli umori del mercato in un contesto di persistente debolezza del ciclo del credito, come confermato dai dati Abi di ieri.
L'indice settoriale italiano perde l'1,78%, a fronte di un calo dell'1,5% circa del paniere europeo.
Le banche popolari sono le più colpite con BANCO POPOLARE e POP EMILIA in calo del 3,3% circa, UBI e POP MILANO del 2,5%. Le vendite non risparmiano MPS (-2,15%) e le big INTESA SANPAOLO e UNICREDIT in calo di un punto e mezzo circa.
Prese di profitto anche su UNIPOLSAI (-1,86%) dopo gli ultimi guadagni favoriti dai risultato trimestrali sopra le attese pubblicati venerdì scorso.
Sul FTSE MIb pesa anche il calo di ENEL (-2,1) sulle prospettive di collocamento di una quota del gruppo italiano da parte del Tesoro che mette in ombra il successo che sembra avere ottenuto nell'OPv della controllata Endesa e l'interesse per la partecipata slovacca SE.
In controtendenza balza SAIPEM (+2,79%) aiutata dalle operazioni di M&A nel mondo oil & gas che spingono le valutazioni del settore.
Tra i pochi titoli positivi del paniere principale di Piazza Affari anche TENARIS (+1,34%) e PRSYMIAN (+1,2%).
TELECOM ITALIA leggermente peggiore del mercato (-1,04%) alla vigilia di un Cda che ha sul tavolo i dossier Brasile e Metroweb, anche se il dilemma tra sviluppo in Italia o in Brasile dovrebbe chiudersi a favore del mercato domestico, secondo alcune fonti.
In un contesto dei media europeo debole ritraccia MEDIASET (-0,47%) nonostante la promozione a "outperform" da "neutral" da parte di Mediobanca Securities, secondo cui il titolo tratta a deciso sconto rispetto ai concorrenti.
Piatta RAI WAY dopo il buon debutto ieri, mentre la concorrente EI TOWERS mette a segno un guadagno del 2,2%.
Ancora tra i titoli minori realizzata EEMS (-6,4%) dopo il balzo di ieri sulla scia della notizia di un'integrazione allo studio con GALA che, al contrario, oggi sale (+3,2%).