MILANO (Reuters) - Andamento misto per il secondario italiano, con il decennale, ritenuto il principale riferimento del mercato, che si muove in rialzo dopo che il debole quadro macro emerso in mattinata con la pubblicazione dei Pmi è tornato ad alimentare le speculazioni di un imminente 'quantitative easing' da parte della Bce.
"Si evidenzia un movimento opposto fra obbligazionario e azionario, con il rialzo del decennale italiano, il vero benchmark del mercato", dice Vincenzo Longo, strategist di Ig. "Dopo lo Zew di martedì si erano attenuate le aspettative di un 'QE', oggi invece si torna a ragionare su un possibile annuncio anche a dicembre. Le cifre del Pmi pubblicate in mattinata sono intervenute a favore di questa possibilità".
La crescita dell'attività del settore privato della zona euro ha frenato contrariamente alle attese a novembre, risultando inferiore a tutte le stime degli economisti raccolte da Reuters, e i nuovi ordini hanno registrato una caduta per la prima volta in un anno, nonostante un ulteriore taglio dei prezzi. L'indice composito, sintesi di manifattura e servizi, ha frenato a 51,4 da 52,1, sotto la mediana delle stime degli analisti, che convergeva su una lettura a 52,3, ma ancora sopra la soglia dei 50 punti che separa la crescita dalla contrazione.
"La rapidità del deterioramento del quadro macro colpisce invece le borse che non riescono a beneficiare abbastanza dell'ipotesi di un 'QE'" dice ancora Longo, che ricorda come da qui al meeting di politica monetaria di dicembre, la Bce avrà modo di monitorare altri indici e dati chiave sull'economia della zona euro.