Investing.com - I prezzi dell’argento salgono dell’1% questo mercoledì, dal momento che gli investitori attendono l’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve nel corso della giornata, tra le aspettative che la banca centrale rimandi la riduzione del suo stimolo economico.
I prezzi del metallo prezioso hanno seguito da vicino le aspettative sull’eventuale riduzione entro la fine dell’anno del programma di acquisti da 85 miliardi di dollari da parte della Fed.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’argento con consegna a dicembre sono scambiati a 22,71 dollari l’oncia troy negli scambi europei del mattino, in salita dell’1%.
I prezzi sono rimasti in un range che va da 22,38 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero e il massimo della seduta di 22,75 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre ieri è sceso dello 0,2% a 22,49 dollari l’oncia troy.
I futures troveranno supporto a 22,26 dollari l’oncia troy, il minimo dal 25 ottobre e resistenza a 22,88 dollari, il massimo dal 24 ottobre.
La Fed concluderà i suoi due giorni di vertice sulla politica monetaria nel corso della giornata e gli analisti dei mercati prevedono che la banca centrale manterrà attivo il suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese per salvaguardare la precaria ripresa economica.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato che la fiducia dei consumatori USA a ottobre è scesa a 71,2, il minimo di sei mesi, da una lettura di 80,2 di settembre, a causa dei timori per lo stallo del governo federale e per la crisi del tetto del debito.
Gli USA rilasceranno i dati sull’occupazione del settore privato nel corso della giornata, in vista del report sull’occupazione di ottobre, previsto per l’8 novembre.
Recentemente i traders dell’argento hanno seguito con ansia i dati USA per valutare il loro impatto sull’eventualità che la Fed possa ridurre gli acquisti di bond.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è in salita dello 0,2% a 1.347,80 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è in aumento dell’1% a 3,310 dollari la libbra.
I prezzi del metallo prezioso hanno seguito da vicino le aspettative sull’eventuale riduzione entro la fine dell’anno del programma di acquisti da 85 miliardi di dollari da parte della Fed.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’argento con consegna a dicembre sono scambiati a 22,71 dollari l’oncia troy negli scambi europei del mattino, in salita dell’1%.
I prezzi sono rimasti in un range che va da 22,38 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero e il massimo della seduta di 22,75 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre ieri è sceso dello 0,2% a 22,49 dollari l’oncia troy.
I futures troveranno supporto a 22,26 dollari l’oncia troy, il minimo dal 25 ottobre e resistenza a 22,88 dollari, il massimo dal 24 ottobre.
La Fed concluderà i suoi due giorni di vertice sulla politica monetaria nel corso della giornata e gli analisti dei mercati prevedono che la banca centrale manterrà attivo il suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese per salvaguardare la precaria ripresa economica.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato che la fiducia dei consumatori USA a ottobre è scesa a 71,2, il minimo di sei mesi, da una lettura di 80,2 di settembre, a causa dei timori per lo stallo del governo federale e per la crisi del tetto del debito.
Gli USA rilasceranno i dati sull’occupazione del settore privato nel corso della giornata, in vista del report sull’occupazione di ottobre, previsto per l’8 novembre.
Recentemente i traders dell’argento hanno seguito con ansia i dati USA per valutare il loro impatto sull’eventualità che la Fed possa ridurre gli acquisti di bond.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è in salita dello 0,2% a 1.347,80 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è in aumento dell’1% a 3,310 dollari la libbra.