MILANO (Reuters) - Prevale ancora un tono negativo sui Btp, scesi in mattinata ai minimi da oltre un mese, sullo sfondo di una più generalizzata correzione dei mercati obbligazionari in previsione di un rialzo dei tassi da parte della Fed in dicembre.
Le aspettative di un intervento restrittivo si sono ulteriormente consolidate dopo il dato di venerdì scorso sul mercato del lavoro Usa, decisamente migliore delle stime. E nel fine settimana il presidente della Fed di San Francisco Williams ha affermato che a questo punto, con piena occupazione e la prevista risalita dell'inflazione, una graduale rimozione dello stimolo monetario appare "sensata".
"Il mercato ha aperto piuttosto basso, c'è l'instabilità politica in Portogallo che disturba, poi si è un po' ripreso" spiega un trader, che segnala su oggi "volumi discreti".
IRRIPIDIMENTO
In apertura il rendimento sul Btp decennale ha toccato l'1,73%, massimo da fine settembre, accompagnato da un movimento di irripidimento di tutta la curva.
"Negli Usa alzeranno i tassi, in Europa no: questa della Fed è chiaramente una scusa per vendere dopo i rialzi recenti" prosegue il trader. "Questa debolezza è normale, proseguirà, se si esclude la Bce a questi livelli ci sono pochi compratori, sia sulla periferia sia sul Bund".
Venerdì scorso l'AD Yngve Slyngstad ha dichiarato che quest'anno il fondo sovrano norvegese incrementerà ulteriormente gli investimenti immobiliari, finanziandoli con un alleggerimento delle posizioni su bond governativi.
VERSO ASTE METÀ MESE
Uno spread Btp/Bund anche oggi ancorato alla soglia dei 100 punti base conferma l'andamento sostanzialmente allineato della carta italiana e di quella 'core'.
Non mancherà poi in settimana il focus sul mercato primario, con la tornata d'aste di metà mese. A mercati chiusi arriveranno i dettagli dei collocamenti a medio lungo di giovedì. Intesa Sanpaolo (MI:ISP) prevede un'offerta fino a 2 miliardi di Btp a tre anni, fino 2,5 miliardi di sette anni e fino a un miliardo di trentennali. Per quel che riguarda l'asta Bot del giorno prima, via XX settembre ha già annunciato un'offerta di buoni a 12 mesi per 6 miliardi, a fronte dei 6,5 in scadenza.