Di Ambar Warrick
Investing.com – L’indice dei prezzi al consumo e alla produzione è diminuito ad agosto, con le nuove ondate di COVID-19 e le carenze di energia elettrica che hanno pesato sull’attività economica.
L’indice dei prezzi al consumo è sceso al 2,5% ad agosto dal 2,7% del mese precedente, secondo quanto mostrato dal National Bureau of Statistics. La lettura ha deluso le attese di un rialzo del 2,8% e si sposta ulteriormente dal target del governo del 3%.
Il calo dell’inflazione giunge mentre la Cina ha introdotto nuove restrizioni nei centri economici di Shenzhen e Chengdu, per via di nuovi focolai di COVID-19 nelle due città. In arrivo nuove misure in altri centri commerciali con Yiwu.
L’indice dei prezzi alla produzione è andato anche peggio in Cina. L’indice dei prezzi alla produzione annuo è sceso al 2,3% ad agosto, dal 4,2% nel mese precedente, ed è stato al di sotto delle aspettative del 3,1%. La lettura è stata la più bassa dal marzo 2021.
Il forte deprezzamento dello yuan, al minimo di due anni, ha fatto poco per sostenere l’inflazione.
La decisione di Pechino di continuare con la sua rigida politica di zero COVID è al centro dei problemi economici della Cina di quest’anno, tra cui il rallentamento del settore manifatturiero e dei servizi.