💙 🔷 Non sei impressionato dalle Big Tech nel Q3? Dai un’occhiata alle Blue ChipSblocca tutti i dati

Confindustria: Italia resta in recessione, agire in legge Stabilità

Pubblicato 16.09.2014, 17:47
© Reuters Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria

ROMA (Reuters) - Confindustria si allinea al pessimismo dell'Ocse sull'andamento dell'economica italiana nel 2014 stimando una prosecuzione della recessione che porterà il Pil a -0,4% quest'anno. Un segno più, ma solo di mezzo punto, dovrebbe arrivare nel 2015 ma a patto che nella legge di Stabilità si agisca rapidamente tagliando il cuneo fiscale e rilanciando gli investimenti.

In Italia "più che di ritorno in recessione si dovrebbe parlare del suo proseguimento, sebbene meno intenso rispetto a quanto accaduto da fine 2011 a metà 2013... L'immagine complessiva è di assestamento. Il rischio è di essere in presenza di una subsidenza", cioè lento sprofondamento, si legge nel rapporto che contiene le nuove stime macroeconomiche del Centro studi di Confindustria (Csc).

Il governo "deve reagire tempestivamente" nella legge di Stabilità di metà ottobre "operando su cuneo fiscale e investimenti pubblici e privati".

Renzi ha detto la scorsa settimana che in finanziaria ci sarà un taglio delle tasse sul lavoro ma senza specificare la modalità.

Gli impegni di budget per il prossimo anno ammontano a 18,6 miliardi, stima i l Csc, di cui 2,7 mld sono stati coperti con il decreto Irpef. Restano quindi da trovare 15,9 mld che, per il Csc, sono "somme consistenti che i tagli di spesa indicati dalla spending review [17 mld nel 2015], al netto di quelli già deliberati, non sono per l'anno prossimo sufficienti a coprire". Il rischio è il ricorso a "coperture più tradizionali" come l'aumento delle tasse e i tagli lineari.

Il deficit/Pil resta invece quest'anno nei limiti del 3% (da 2,9%) grazie alla minore spesa per interessi derivata dal calo dei tassi e nel 2015 è visto a 2,9% (da 2,5%).

"L'apertura della finestra dei bassi tassi sui titoli pubblici, conseguita dall'operato della Bce, è a tempo. Le condizioni monetarie internazionali tenderanno a essere meno propizie con l'inversione attesa nell'orientamento della Fed. Occorre cogliere al volo l'opportunità, consolidando la maggiore fiducia con riforme strutturali", spiega il rapporto.

Nelle precedenti stime di giugno l'associazione degli industriali vedeva un Pil a +0,2% nel 2014 e a +1% nel 2015, ma ormai quelle cifre sembrano lontane e lo stesso premier Matteo Renzi ha detto la scorsa settimana che per l'anno in corso l'economia balla intorno allo zero.

L'Ocse ha indicato ieri un -0,4% quest'anno e un +0,1% il prossimo, mentre più ottimista è stato S&P's che vede un andamento piatto nel 2014.

Sale il rapporto tra debito e Pil visto a 137 e 137,9 dalle precedenti stime di giugno di 135,9 e 135,1.

Quanto agli effetti del bonus Irpef da 80 euro e delle altre misure espansive varate del governo per rilanciare i consumi, secondo Confindustria "rimane un rebus, che il tempo presto risolverà, capire se...siano efficaci".

Sostanzialmente piatta l'inflazione vista a 0,3 quest'anno e 0,5 il prossimo.

© Reuters. Italy's Confindustria newly appointed chairman Squinzi attends a news conference in Rome

(Francesca Piscioneri)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.