Investing.com - L’euro è in salita contro il dollaro questo mercoledì dal momento che i guadagni nei mercati azionari asiatici durante la notte hanno spinto la fiducia dei consumatori, ma i rialzi potrebbero restare limitati in vista dell’imminente vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3521 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3497, in salita dello 0,17%.
Supporto a 1,3441, il minimo di lunedì e di un mese e mezzo e resistenza a 1,3570.
L’euro è andato sotto pressione in seguito ai dati della scorsa settimana che hanno mostrato un calo dell’inflazione annua nella zona euro ad ottobre al minimo degli ultimi quattro anni, dati che hanno alimentato i timori che la BCE possa tagliare i tassi di interesse per salvaguardare la ripresa economica nella regione.
Sebbene per domani non sia previsto alcun cambiamento della politica della BCE, molti investitori si aspettano che la banca segnali la possibilità di un ulteriore allentamento della politica monetaria durante il vertice di dicembre.
La Commissione Europea ieri ha tagliato le sue previsioni sulla crescita nella zona euro e ha dichiarato che la disoccupazione nella regione resta a livelli alti in modo inaccettabile.
La richiesta di dollaro continua a essere sostenuta in seguito ai dati di ieri sull’attività del settore dei servizi USA, cresciuta ad ottobre ad un ritmo più veloce del previsto, che hanno supportato le aspettative che la Federal Reserve possa iniziare il ridimensionamento del suo programma di stimolo già il mese prossimo.
L’euro è in salita anche contro lo yen, con EUR/JPY in aumento dello 0,30% a 133,11.
Il dollaro è in aumento contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,12% a 98,61.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3521 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3497, in salita dello 0,17%.
Supporto a 1,3441, il minimo di lunedì e di un mese e mezzo e resistenza a 1,3570.
L’euro è andato sotto pressione in seguito ai dati della scorsa settimana che hanno mostrato un calo dell’inflazione annua nella zona euro ad ottobre al minimo degli ultimi quattro anni, dati che hanno alimentato i timori che la BCE possa tagliare i tassi di interesse per salvaguardare la ripresa economica nella regione.
Sebbene per domani non sia previsto alcun cambiamento della politica della BCE, molti investitori si aspettano che la banca segnali la possibilità di un ulteriore allentamento della politica monetaria durante il vertice di dicembre.
La Commissione Europea ieri ha tagliato le sue previsioni sulla crescita nella zona euro e ha dichiarato che la disoccupazione nella regione resta a livelli alti in modo inaccettabile.
La richiesta di dollaro continua a essere sostenuta in seguito ai dati di ieri sull’attività del settore dei servizi USA, cresciuta ad ottobre ad un ritmo più veloce del previsto, che hanno supportato le aspettative che la Federal Reserve possa iniziare il ridimensionamento del suo programma di stimolo già il mese prossimo.
L’euro è in salita anche contro lo yen, con EUR/JPY in aumento dello 0,30% a 133,11.
Il dollaro è in aumento contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,12% a 98,61.