TOKYO (Reuters) - Il settore manifatturiero giapponese ha registrato in maggio la contrazione più pesante da oltre tre anni, a causa della riduzione del flusso degli ordini.
La stima flash del Pmi manifatturiero giapponese, elaborata da Markit/Nikkei, si è attestata a 47,6 punti, in calo dai 48,2 di aprile, il dato peggiore da dicembre 2012; l'indice si conferma per il terzo mese consecutivo sotto quota 50, che separa le rilevazioni di espansione da quelle di contrazione del settore.
Il preliminare del sotto indice relativo ai nuovi ordini è sceso a 44,1 da 45,0 di aprile, segnando anche in questo caso il dato peggiore da dicembre 2021.
In una nota Markit sottolinea che alcune aziende giapponesi pagano ancora, a livello di produzione, le conseguenze del terremoto che ha colpito il sud del paese in aprile, mentre la domanda estera risulta in sensibile contrazione.