TOKYO (Reuters) - Frena l'export giapponese in agosto per il secondo mese consecutivo, a testimonianza di come il rallentamento cinese potrebbe concretamente danneggiare l'economia del vicino e spingere la Bank of Japan verso nuove misure espansive in tempi brevi.
Secondo i dati pubblicati stamane dal ministero delle Finanze, l'export ha fatto segnare in agosto un incremento del 3,1% su anno, dopo il +7,6% di luglio; le stime degli economisti erano per un +4,0%. Le esportazioni verso la Cina, primo partner commerciale del Giappone, sono calate del 4,6%: si tratta del primo dato negativo dallo scorso febbraio.
Per quel che riguarda le importazioni, in agosto si è registrata una flessione del 3,1%, più ampia delle previsioni, che indicavano un -2,2%.
Il deficit commerciale giapponese si è allargato a 569,7 miliardi di yen in agosto (circa 4,2 miliardi di euro), dai 268,1 del mese precedente; le attese erano per un rosso più contenuto, di 541,3 miliardi.