(Reuters) - Goldman Sachs (NYSE:GS) ha ridotto le probabilità di una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi al 20% dal 25% in seguito agli ultimi dati sulle richieste settimanali di disoccupazione e sulle vendite al dettaglio.
Ad inizio agosto, il broker aveva alzato le probabilità di recessione degli Stati Uniti dal 15% dopo che il tasso di disoccupazione era balzato ai massimi di tre anni a luglio.
"Ora abbiamo ridotto la nostra probabilità dal 25% al 20%, soprattutto perché i dati di luglio e inizio agosto pubblicati dal 2 agosto non mostrano alcun segno di recessione", ha detto il capo economista statunitense di Goldman Sachs Jan Hatzius in una nota pubblicata sabato.
"Una continua espansione renderebbe gli Stati Uniti più simili alle altre economie del G10, dove la regola di Sahm ha tenuto meno del 70% delle volte", ha aggiunto.
Giovedì le statistiche sulle richieste di sussidi di disoccupazione hanno mostrato che il numero di cittadini statunitensi che ne hanno fatto richiesta è sceso al minimo di un mese nella settimana precedente, mentre altri dati hanno rivelato che a luglio le vendite al dettaglio hanno visto l'aumento maggiore in un anno e mezzo.
Hatzius ha detto che se il rapporto sui posti di lavoro di agosto apparirà "ragionevolmente buono", ridurrà la probabilità di recessione degli Stati Uniti al 15%.
L'economista di Goldman Sachs ritiene che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse di 25 punti base nella riunione di settembre, ma non esclude un taglio di 50 punti base se i dati sui posti di lavoro dovessero essere inferiori alle aspettative.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)