LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio perdono terreno sui timori di un rallentamento dell'economia cinese che potrebbe frenare la domanda, nonostante il crescente consenso sul fatto che la Federal Reserve statunitense potrebbe iniziare a tagliare il tasso di interesse di riferimento già a settembre.
Intorno alle ore 10,30 italiane i futures sul Brent cedono 7 centesimi, o lo 0,8%, a 84,15 dollari al barile, mentre i futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) scambiano in ribasso di 76 centesimi, o dello 0,9%, a 81,15 dollari il barile.
I dati economici cinesi più deboli "fanno sorgere qualche dubbio sul fatto che gli operatori di mercato siano eccessivamente ottimisti" riguardo alle prospettive della domanda di petrolio in Cina, ha scritto in un'e-mail Yeap Jun Rong, market strategist di IG.
Secondo i dati ufficiali, la seconda economia mondiale è cresciuta del 4,7% nel trimestre tra aprile e giugno, il tasso più lento dal primo trimestre del 2023, inferiore alle attese del 5,1% in un sondaggio condotto da Reuters. L'espansione è rallentata rispetto al 5,3% del trimestre precedente, ostacolata da una prolungata crisi immobiliare e dalla precarietà del lavoro.
"I dati del Pil e delle vendite al dettaglio del secondo trimestre hanno sorpreso al ribasso con un margine significativo, mentre le previsioni di un rafforzamento delle misure di stimolo al Terzo Plenum potrebbero rischiare di essere deluse", ha aggiunto Yeap, in riferimento alla riunione della leadership economica che si terrà a Pechino questa settimana.
Negli Stati Uniti, il presidente della Fed Jerome Powell ha detto ieri che le tre letture dell'inflazione statunitense nel secondo trimestre di quest'anno "aumentano un po' la fiducia" che la crescita dei prezzi stia tornando in modo sostenibile all'obiettivo della banca centrale, osservazioni che i trader hanno interpretato come un'indicazione che una svolta verso i tagli dei tassi di interesse potrebbe non essere lontana.
Tassi di interesse più bassi riducono il costo dei prestiti, fattore che può stimolare l'attività economica e la domanda di petrolio.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing XXX)