Investing.com - L’occupazione non agricola (NFP) USA ha visto un aumento di 103.000 unità a marzo, secondo i dati ufficiali di questo venerdì.
Il dato è inferiore alle previsioni di un incremento di 193.000 posti di lavoro ed ai 241.000 risultati dal report ADP di mercoledì.
La lettura del mese precedente è stata rivista a 326.000 dai 313.000 posti di lavoro registrati inizialmente.
Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,1%, rispetto alle aspettative di un calo al 4,0%.
La media dei compensi orari è salita dello 0,3% su base mensile a marzo, in linea con le previsioni. Il dato è superiore all’aumento dello 0,1% del mese prima.
Su base annua, l’inflazione dei compensi è cresciuta del 2,7% a marzo, più del 2,6% del mese precedente. La lettura di marzo è risultata in linea con le attese.
L’aumento degli stipendi viene seguito con particolare attenzione dalla Federal Reserve per avere prove della riduzione della stagnazione nel mercato del lavoro e delle pressioni rialziste sull’inflazione. Per gli economisti, un aumento del 3,0% o poco più indica un aumento dell’inflazione.
Inoltre, il settore privato ha creato meno posti di lavoro del previsto a marzo, per un totale di 102.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 190.000 nuovi posti di lavoro.
Il dato di febbraio è stato rivisto ad un aumento di 320.000 posti di lavoro nel settore non agricolo, rispetto ai 287.000 precedenti.
L’occupazione governativa ha segnato un aumento di 1.000 unità il mese scorso.
A febbraio, sono stati creati 6.000 posti di lavoro governativi, una revisione al ribasso rispetto alla lettura iniziale di 26.000 posti di lavoro.
Il tasso di partecipazione è sceso al 62,9% a marzo, rispetto alla lettura del mese prima del 63,0%.
Il tasso di disoccupazione U-6, che include quei lavoratori che lavorano part-time per ragioni economiche, è sceso all’8,0% a marzo dall’8,2% precedente.
La media delle ore settimanali è rimasta invariata a 34,5 a marzo, in linea con le aspettative.