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I prezzi alla produzione USA salgono più del previsto a settembre

Pubblicato 14.10.2016, 14:38
© Reuters.  L’IPP sale più del previsto a settembre negli USA
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Investing.com - L’indice dei prezzi alla produzione USA è salito più del previsto a settembre ed anche l’inflazione core ha visto un aumento ad un tasso maggiore del previsto, secondo i dati ufficiali rilasciati questo venerdì.

Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che l’indice dei prezzi alla produzione è salito di un destagionalizzato 0,3% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,2% e dopo una lettura invariata ad agosto.

Su base annua i prezzi alla produzione (IPP) sono saliti dello 0,7% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,6%, dopo una lettura invariata nel mese precedente.

L’indice dei prezzi alla produzione core, che escludono la componente di alimentari ed energetici, hanno visto un aumento dello 0,2% a settembre, superando le aspettative di un aumento dello 0,1% e dopo l’aumento dello 0,1% del mese precedente.

I prezzi alla produzione core sono aumentati al tasso annuo dell’1,2 a settembre, in linea con le aspettative contro l’1,0% del mese prima.

I prezzi core sono considerati dalla Federal Reserve un indicatore migliore delle pressioni inflazionarie a lungo termine, poiché sono escluse le categorie volatili di alimenti ed energia.

Subito dopo il report, rilasciato insieme a quello sulle vendite al dettaglioil cambio EUR/USD so è attestato a 1,1015 da 1,1003 prima del rilascio dei dai, il cambio GBP/USD era a 1,2230 da 1,227, mentre il cambio USD/JPY si è attestato a 104,20 da 104,29.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è a 97,81, contro 97,89 precedente al rilascio dei dati.

Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow salgono dello 0,45%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,39%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,36%.

Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.251,15 dollari l’oncia troy, contro i 1.249,50 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio sale a 50,77 dollari al barile dai 50,66 dollari precedenti.

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