ROMA (Reuters) - Tra gennaio e giugno 2016 le assunzioni da parte di privati sono state pari a 2.572.000, con una riduzione del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Lo rende noto l'Inps spiegando che il rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato, scesi del 33,4% (-326.000) sul primo semestre 2015.
"Il calo è da ricondurre al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui dette assunzioni potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni", spiega l'Inps.
Si contrae anche il flusso di trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato (-37%).
Il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo per 516.000 unità, inferiore comunque a quello del corrispondente semestre del 2015 (+628.000) e superiore a quello corrispondente del 2014 (+423.000).
Il saldo annualizzato (la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a giugno 2016 risulta positivo (+505.000) ma inferiore rispetto al valore massimo registrato a dicembre (+616.000).
Per i contratti a tempo indeterminato, il saldo annualizzato a giugno è pari a +582.000.
Il ricorso ai voucher è aumentato del 40,1% rispetto al +74,7% di un anno prima.