In occasione dei dieci anni del fondo Henderson Horizon Pan European Equity - che nel periodo ha generato ritorni pari a +53,0% rispetto a +15,3% dell’indice di mercato europeo - il gestore Tim Stevenson ha dichiarato:
"Se guardiamo agli ultimi dieci anni, il quadro è per molti versi abbastanza deprimente. L'Europa è stata - come previsto - caratterizzata da una bassa crescita, ma il costante deterioramento della situazione finanziaria dei governi e la crisi bancaria hanno rappresentato le preoccupazioni principali.
Il fatto che in molte aree d'Europa il governo sia il generatore di lavoro dominante rappresenta una fonte di preoccupazione, soprattutto in una fase in cui l'industria locale si è deteriorata e la produzione è stata delocalizzata in Asia. Questo ha portato ad una riduzione dei prezzi e ad una crescita dei consumi, combinata però con un aumento graduale della disoccupazione e della popolazione “dipendente”, come giovani, anziani, malati e disoccupati. I prossimi dieci anni dovranno portare le economie fuori dalla duplice dipendenza debito pubblico-spesa pubblica, e questa sarà una sfida.
Sappiamo quello che stiamo cercando - buona qualità, aziende solide e affidabili - e continuiamo a concentrarci su quelle aree ove è possibile identificare tali opportunità. La nostra capacità di adattamento ai mutamenti di scenario è stata e rimane vitale.
Esistono pochissime "nuove" società europee che sono emerse negli ultimi dieci anni, come Amazon o Apple negli Stati Uniti, ma segnali incoraggianti provengono anche da alcune realtà note come Essilor, Inditex e Fresenius per citarne alcune. La caratteristica fondamentale è quella di individuare le società che sono ben posizionate per sviluppi globali - e questo resterà importante poiché i mercati emergenti giocano un ruolo sempre maggiore nelle economie globali.
Infatti, mentre l’Europa è indietreggiata in una certa misura, i mercati emergenti sono passati in primo piano. Non è un caso che l’acronimo BRIC – Brasile, Russia, India, e Cina – sia stato coniato dieci anni fa. Chiaramente molte società europee hanno beneficiato di questo e continuano a farlo. Il fondo Henderson Horizon Pan European Equity ha investito in molti di questi nomi, come ad esempio Inditex e L’Oreal, entrambi ben posizionati in caso, come previsto, molti dei Paesi emergenti, e specialmente la Cina, dovessero incrementare ulteriormente i consumi nei prossimi 10 anni.
POSIZIONAMENTO ATTUALE DEL FONDO
Manteniamo le nostre partecipazioni nelle società finché queste continuano a generare i livelli attesi di utile per azione (EPS) e crescita dei dividendi, come ad esempio Fresenius, Capita e Inditex.
Ci atteniamo al nostro principio di investire in società in grado di registrare una forte crescita nel contesto economico dominante, cercando di evitare overpaying per i nostri investimenti. Più che mai dobbiamo rimanere concentrati sul nostro portafoglio, con un massimo di 60 titoli che hanno un peso minimo pari all’1%.
A seguito della crisi bancaria tre anni fa, abbiamo deciso di ridurre la nostra esposizione sulle banche, a vantaggio del settore delle assicurazioni.
La nostra preferenza a non investire in settori fortemente ciclici, che raramente hanno potere di pricing, è ancora valida ed è per questo motivo che cerchiamo di evitare società attive nell’acciaio o chimiche all’ingrosso.
Siamo sovrappesati sul settore industriale, mentre abbiamo ridotto la nostra esposizione ciclica al suo interno. Siamo inoltre molto selettivi nell’esposizione sui settori legati ai beni di consumo, favorendo leader di mercato con potere di pricing ed evitando quelle società che soffrono maggiormente dell’indebolimento dei consumi.
TITOLI PREFERITI
Di seguito sono riportate alcune società che hanno caratterizzato il fondo Henderson Horizon Pan European Equity dal suo lancio:
Fresenius: leader mondiale nei prodotti e servizi per la dialisi con sede in Germania
· Duopolio per la cura della dialisi negli USA
· Crescita strutturale in Asia, privatizzazione degli ospedali e cambiamenti demografici
· Rendimento da flusso di cassa libero > 10%
· Ritorni totali a 10 anni +213%
Capita: società leader in UK per la fornitura di soluzioni di outsourcing
· Crescente livello di esternalizzazione da parte del governo locale e centrale nel Regno Unito
· Solida pipeline di vendite e tasso di conversione storico elevato
· Gestione coerente
· Ritorni totali a 10 anni +88,5%
Inditex: società con sede in Spagna attiva nel settore della moda a livello mondiale, proprietaria di marchi come Zara, Massimo Dutti, Bershka, Oysho e Pull and Bear
· Leader di mercato nella gestione della catena di distribuzione
· Esposizione ai mercati emergenti pari al 30%
· Bilancio solido, 3 miliardi di euro di liquidità netta
· Crescita dei profitti negli ultimi dieci anni
· Ritorni totali a 10 anni +268,3%
OUTLOOK
Vi è un crescente senso di delusione nei confronti di governi e leader. Il debito pubblico non potrà continuare a crescere nel modo in cui è cresciuto finora in molti Paesi. Inoltre, alla luce dei trend demografici sta diventando sempre più evidente che l'approccio al risparmio e alle pensioni dovrà cambiare. Credo inoltre che la crescita sarà generalmente più lenta, ma comunque positiva.
Il nostro obiettivo sarà più che mai quello di individuare opportunità di crescita in un contesto di crescita mondiale bassa. C’è ancora molta incertezza, ma ci sono anche diverse aree in cui un miglioramento è possibile."
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