ROMA, 31 agosto (Reuters) - Secondo i dati provvisori di Istat, ad agosto l'indice Nic dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% su base congiunturale ed è sceso dello 0,1% (settimo calo consecutivo) sullo stesso periodo dell'anno precedente.
Le attese, elaborate in un sondaggio Reuters, indicavano un aumento dello 0,3% su mese e un calo dello 0,1% tendenziale.
L'indice armonizzato Ipca ad agosto è rimasto invariato sia su mese (consensus -0,2%) che su anno (consensus -0,1%).
L'inflazione acquisita per il 2016 è pari a 0 (da -0,1% di luglio).
"La prosecuzione della fase deflazionistica è la sintesi di dinamiche di prezzo di segno opposto che si compensano. Se da una parte, infatti, si attenua il calo tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-7,0%, da -8,0% di luglio) e accelera la crescita di quelli degli Alimentari non lavorati (+2,4%, era +1,5% il mese precedente), dall’altra i prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni registrano un’inversione di tendenza (-1,4%, era +0,4% di luglio) e si azzera la crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (era +0,7% il mese precedente)", spiega l'Istat.
L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende allo 0,4%. Al netto dei soli beni energetici l'inflazione è pari a +0,6%.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza risultano invariati su base mensile mentre registrano un aumento dello 0,1% su base annua.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,3% su mese e dello 0,6% su base annua.