ROMA (Reuters) - A giugno in Italia le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute dello 0,2% su mese e dello 0,7% su anno.
Lo rende noto Istat, aggiungendo che complessivamente, nei primi sei mesi del 2016 la retribuzione oraria media è aumentata dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
L'indice Nic dei prezzi al consumo è salito in giugno dello 0,1% su mese ed è sceso dello 0,4% su anno.
A maggio le retribuzioni erano rimaste invariate su mese ed erano salite dello 0,6% sullo stesso periodo del 2015.
Con riferimento ai principali macrosettori, a giugno le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,9% per i dipendenti del settore privato (0,6% nell'industria e 1,1% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a giugno presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (3,4%); commercio (2,0%); energia elettrica e gas (1,9%). Si registrano variazioni nulle nei settori del legno, carta e stampa; della metalmeccanica; dei servizi di informazione e comunicazione; delle telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Inoltre, si registra una variazione negativa dello 0,1% nel settore dell'acqua e servizi di smaltimento rifiuti.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di giugno è stato recepito un nuovo accordo e nessuno è venuto a scadenza. Complessivamente i contratti in attesa di rinnovo sono 50 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) relativi a circa 8,2 milioni di dipendenti (di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego).