Investing.com-- La maggior parte dei titoli asiatici è salita leggermente martedì in previsione di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, mentre i mercati giapponesi sono stati penalizzati dal rafforzamento dello yen prima della riunione della Banca del Giappone.
Nella regione, i mercati hanno preso spunto da una seduta notturna contrastata a Wall Street, dove le perdite dei titoli tecnologici hanno trascinato al ribasso il NASDAQ Composite. Ma il Dow Jones Industrial Average ha raggiunto un massimo storico grazie alle scommesse sulla riduzione dei tassi di interesse che hanno spinto alcuni flussi verso i settori sensibili dal punto di vista economico.
I futures degli indici azionari statunitensi sono rimasti fermi negli scambi asiatici. I volumi di scambio regionali sono stati ridotti a causa delle festività in Cina e Corea del Sud.
Mercati asiatici sostenuti dalla prospettiva di un taglio di 50 punti base della Fed
I titoli asiatici sono avanzati grazie alle crescenti scommesse che la Fed taglierà i tassi di interesse di 50 punti base al termine della riunione di due giorni di mercoledì.
Gli operatori hanno valutato una probabilità del 68% per un taglio di 50 punti base e del 32% per un taglio di 25 punti base, secondo quanto riportato da CME Fedwatch.
L'indice australiano ASX 200 ha guadagnato lo 0,3%, mentre l'indice di Hong Kong Hang Seng è salito dello 0,9%, recuperando le forti perdite della seduta precedente dopo una serie di dati economici deboli provenienti dalla Cina.
Il sentimento nei confronti della Cina è stato intaccato anche dalla prospettiva di una nuova guerra commerciale con l'Occidente.
I futures sull'indice indiano Nifty 50 indicano un'apertura piatta, con l'indice che rimane in vista di un massimo storico. Questa settimana sono previsti i dati sull'inflazione indiana.
Si prevede che la Fed darà il via a un ciclo di allentamento a partire dalla riunione di mercoledì, con tassi più bassi che offriranno prospettive più positive per i mercati azionari. I mercati prevedono un taglio dei tassi di almeno 100 punti base quest'anno.
I tassi più bassi liberano più liquidità per gli investimenti in asset orientati al rischio, il che di solito stimola i flussi verso i mercati azionari.
Azioni giapponesi in calo per la forza dello yen e le perdite del settore tecnologico
Gli indici giapponesi Nikkei 225 e TOPIX sono scesi rispettivamente dell'1,7% e dell'1,4% alla ripresa degli scambi dopo il fine settimana allungato.
I mercati locali sono stati messi sotto pressione dalla forza dello yen, che lunedì ha raggiunto il livello più alto da oltre un anno. I settori orientati all'esportazione sono stati particolarmente pressati dal rafforzamento dello yen.
La valuta giapponese è stata sostenuta dalle aspettative che la BOJ possa essere più aggressiva quando si riunirà questa settimana, anche se si prevede che la banca centrale manterrà i tassi di interesse invariati.
Tuttavia, diversi membri della BOJ hanno segnalato che i tassi di interesse giapponesi aumenteranno nei prossimi mesi, soprattutto a fronte di un aumento dell'inflazione. I dati sull'inflazione al consumo giapponese sono attesi per venerdì.
Anche le perdite dei titoli tecnologici hanno messo sotto pressione i mercati giapponesi, con i principali produttori di chip in calo insieme ai loro colleghi di Wall Street.