MILANO (Reuters) - Piazza Affari procede in cauto rialzo in un mercato che non prende posizioni in attesa della decisione della Fed sui tassi, anche se non sono previste sorprese particolari.
La banca centrale statunitense dovrebbe tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto al termine della sua due giorni di politica monetaria, ma il focus degli investitori è sulleindicazioni che fornirà il presidente Jerome Powell sul percorso dei tassi nel 2025.
"Il mercato approccia questo evento con i principali asset in range piuttosto ristretti e riteniamo improbabile che la Fed sorprenderà in misura apprezzabile, permettendo ai mercati di avviarsi verso la fase letargica pre-festività senza grandi scossoni", commentano gli strategist di Mps (BIT:BMPS) nel daily.
La settimana delle banche centrali proseguirà domani con la Banca del Giappone, Bank of England, Norges Bank e della svedese Riksbank.
Sul fronte europeo i dati di oggi sull'inflazione, in accelerazione al 2,2% tendenziale a novembre dal 2% di ottobre potrebbe fornire nuovi spunti alla Bce.
Ma oltre al contesto macroeconomico, ad attirare l'interesse degli investitori sull'azionario è il fermento M&A sul fronte bancario e automotive, quest'ultimo alla luce delle possibili nozze tra Honda e Nissan in Giappone.
Intorno alle 13,00 il Ftse Mib è in rialzo dello 0,24%. I volumi sono fiacchi, con circa 800 milioni di euro di controvalore scambiato.
In modesto rialzo i futures sui principali indici di Wall Street.
Titoli in evidenza:
In un settore bancario che si rafforza rispetto al più modesto andamento della mattinata, Unicredit (BIT:CRDI) sale in testa al Ftse Mib con +2% dopo dopo che ha annunciato di aver sottoscritto strumenti derivati sulle azioni Commerzbank (ETR:CBKG) per salire al 28% dell'istituto tedesco, confermando di voler mantenere un approccio flessibile sul suo investimento in Germania e che questo non ha impatto sull'Ops con Banco Bpm (BIT:BAMI).
Il titolo dell'istituto di Piazza Meda rimane più indietro e limita il rialzo a un marginale 0,1%. Ieri, il Cda della banca ha richiesto alla Consob l'adozione di provvedimenti in merito all'offerta di UniCredit per tutelare di tutti gli stakeholder della banca e del mercato e difesa dell'Opa promossa su Anima (BIT:ANIM).
Frena Azimut (BIT:AZMT), che sale dello 0,4% dopo i buoni progressi dell'avvio. Il mercato ha apprezzato l'annuncio dell'esclusiva con Fsi per la nuova fintech bank in quantooffre una migliore visibilità sul progetto annunciato lo scorso fine marzo, ma attende ulteriori sviluppi.
Prysmian (BIT:PRY) sale dell'1,3% all'indomani dell'accordo quadro conil gestore della rete di trasmissione francese Rte di circa 700 milioni di euro per collegamenti di parchi eolici offshore in Francia. L'accordo, secondo Equita, "consolida il ruolo di Prysmian come leader nei cavi per l’eolico offshore...migliorando ulteriormente lavisibilità per il business Transmission".
In flessione le utility con Snam (BIT:SRG), Terna (BIT:TRN), Italgas (BIT:IG), Hera (BIT:HRA) e Enel (BIT:ENEI) tutte in calo tra lo 0,8% e l'1%. Positive invece i petroliferi Eni (BIT:ENI) e Saipem (BIT:SPMI).
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)