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Italia, export aprile in calo su anno per prima volta da febbraio 2021 - Istat

Pubblicato 16.06.2023, 12:45
© Reuters. Bandiera italiana di fronte all' "Altare della Patria" a Roma. 23 marzo 2016  REUTES/ Stefano Rellandini
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ROMA (Reuters) - Ad aprile le esportazioni italiane hanno registrato il primo calo tendenziale dal febbraio 2021, mentre l'import è risultato in contrazione per il secondo mese consecutivo.

Secondo i dati diffusi stamani da Istat, export e import ad aprile flettono rispettivamente del 5,4% (con la contrazione in volume che è però del 10,3%) e del 12,3% a livello tendenziale.

I settori che più contribuiscono alla flessione tendenziale dell'export sono metalli (-20,1%), articoli farmaceutici e chimico-medicali (-22,1%), prodotti della raffinazione (-31,7%) e prodotti chimici (-14,7%). Il flusso diminuisce in particolare verso Germania, Belgio e Regno Unito, mentre cresce verso Stati Uniti, Svizzera, Spagna e Turchia.

Passando all'import, la flessione a perimetro annuo è spiegata per un terzo dal crollo degli acquisti di gas naturale e petrolio greggio dalla Russia.

Si riduce effettivamente rispetto a un anno prima il deficit energetico (5,730 miliardi da 9,111 miliardi), mentre l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici aumenta a 6,047 miliardi da 5,472 miliardi.

Nel mese in esame, come anticipato ieri da Eurostat, il surplus commerciale dell'Italia con il resto del mondo si è attestato a 318 milioni di euro, contro il deficit di 3,639 miliardi di un anno prima.

Con i soli Paesi dell'Unione europea, l'Italia ha registrato un disavanzo commerciale di 921 milioni di euro rispetto al deficit di 928 milioni nell'aprile 2022, con le esportazioni in calo del 5,7% su anno e le importazioni del 5,6%.

Guardando alla dinamica congiunturale, l'export registra la seconda flessione consecutiva che riguarda sia l'area Ue che l'extra Ue, ed è dovuta alla riduzione delle vendite di prodotti intermedi e beni di consumo.

© Reuters. Bandiera italiana di fronte all'

"L'import, interrompendo la dinamica negativa in atto da autunno scorso, registra un marcato incremento congiunturale, diffuso a tutti i raggruppamenti", spiega Istat nella consueta nota.

Nel trimestre febbraio-aprile, rispetto al precedente, l'export si riduce del 2,2% e l'import del 6,5%.

(Antonella Cinelli, editing Stefano Bernabei)

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