Investing.com - L’euro si è staccato dai minimi contro il dollaro questo mercoledì, nelle speranze che un accordo sulla Grecia sia vicino; tuttavia il sentimento sulla moneta unica resta debole.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato da 1,2737, il minimo da venerdì, per toccare 1,2802 nel pomeriggio degli scambi europei, in calo dello 0,11% sulla giornata.
Il cambio troverà il supporto a 1,2699, minimo del 14 novembre e resistenza a 1,2828, massimo di martedì.
L’euro è sceso contro il biglietto verde dopo che idialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro e il Fondo Monetario Internazionale si sono conclusi senza trovare un accordo su come ridurre il debito della Grecia a livelli sostenibili.
Il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha dichiarato che l’accordo è vicino ma di non sapere quando Atene riceverà la prossima tranche di aiuti. I dialoghi continueranno lunedì prossimo.
Gli scambi restano piuttosto limitati in attesa della Festa del Ringraziamento di domani.
Il sentimento è rimasto debole inoltre dopo che Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha dichiarato ieri che la banca centrale non ha gli strumenti per contrastare i danni causati dal precipizio fiscale, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa apri a circa 600 miliarid di dollari, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio e che potrebbe minacciare l’economia statunitense e quella mondiale.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP che ha segnato -0,19% a 0,8032 ed EUR/JPY in calo dello 0,68% a 105,39.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. I dati saranno rilasciati con un giorno di anticipo in vista della Festa del Ringraziamento.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato da 1,2737, il minimo da venerdì, per toccare 1,2802 nel pomeriggio degli scambi europei, in calo dello 0,11% sulla giornata.
Il cambio troverà il supporto a 1,2699, minimo del 14 novembre e resistenza a 1,2828, massimo di martedì.
L’euro è sceso contro il biglietto verde dopo che idialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro e il Fondo Monetario Internazionale si sono conclusi senza trovare un accordo su come ridurre il debito della Grecia a livelli sostenibili.
Il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha dichiarato che l’accordo è vicino ma di non sapere quando Atene riceverà la prossima tranche di aiuti. I dialoghi continueranno lunedì prossimo.
Gli scambi restano piuttosto limitati in attesa della Festa del Ringraziamento di domani.
Il sentimento è rimasto debole inoltre dopo che Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha dichiarato ieri che la banca centrale non ha gli strumenti per contrastare i danni causati dal precipizio fiscale, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa apri a circa 600 miliarid di dollari, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio e che potrebbe minacciare l’economia statunitense e quella mondiale.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP che ha segnato -0,19% a 0,8032 ed EUR/JPY in calo dello 0,68% a 105,39.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. I dati saranno rilasciati con un giorno di anticipo in vista della Festa del Ringraziamento.