Investing.com - Come previsto, la Banca Centrale Europea (BCE) non ha apportato modifiche ai tassi di interesse al minimo storico e non ha annunciato nuove misure questo giovedì, pur non escludendo la possibilità di aumentare ulteriormente gli acquisti di asset.
In particolare, la BCE ha lasciato il tasso di interesse di riferimento al minimo storico dello 0,0%, in linea con le aspettative.
La banca centrale ha inoltre lasciato il tasso di deposito a -0,4% ed il tasso di prestito marginale allo 0,25% come previsto.
La BCE ha confermato, come precedentemente annunciato, che il programma mensile di quantitative easing resterà invariato a 60 miliardi di euro al mese (65,4 miliardi di dollari) fino alla fine del dicembre 2017 “ e anche oltre, se necessario”.
“Il Consiglio direttivo continua a prevedere che i tassi di riferimento della BCE resteranno ai livelli attuali o inferiori per un periodo di tempo prolungato e ben oltre la fine degli acquisti di asset”, si legge nella dichiarazione.
Da quella che probabilmente è stata la frase letta con più attenzione nella dichiarazione della BCE emerge che l’autorità monetaria della zona euro sta ancora considerando l’idea di aumentare lo stimolo se necessario.
“Se le prospettive dovessero essere meno favorevoli o se le condizioni finanziarie dovessero risultare in contrasto con i progressi nell’adeguamento dell’inflazione, il Consiglio Direttivo è pronto ad aumentare il programma in termini di dimensione e/o durata”, si ribadisce, a conferma del fatto che la BCE resta aperta ad ulteriori allentamenti se gli sviluppi economici dovessero renderli necessari.
Dopo la decisione, i trader attendono la conferenza stampa del presidente della BCE Mario Draghi alle 8:30 ET (13:30 GMT).
Gli investitori presteranno particolare attenzione alle parole di Draghi alla ricerca di eventuali indicazioni circa il futuro della politica monetaria, in particolare per quanto riguarda la riduzione dell’allentamento, anche se secondo molti analisti il Presidente aspetterà il Simposio Economico di Jackson Hole a fine agosto per parlare delle intenzioni del vertice del 7 settembre.
Dopo l’annuncio e in attesa di Draghi, l’euro si è indebolito. Il cambio EUR/USD si attesta a 1,1485 da circa 1,1493 segnato prima dei dati, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8877 dal precedente 0,8880.
Intanto, i titoli azionari europei continuano a salire. L’Euro Stoxx 50 sale dello 0,69%, il tedesco DAX segna +0,44%, il francese CAC 40 va su dello 0,67%, mentre il londinese FTSE 100 è in salita dello 0,70%.