Investing.com - L’occupazione non agricola (NFP) USA ha visto un aumento di 250.000 unità ad ottobre, secondo i dati ufficiali di questo venerdì.
Il dato è superiore alle previsioni di un incremento di 193.000 posti di lavoro ed ai 227.000 risultati dal report ADP di mercoledì.
La lettura del mese precedente è stata rivista al ribasso a 118.000 dai 134.000 posti di lavoro registrati inizialmente.
Il tasso di disoccupazione come previsto è rimasto stabile al 3,7%.
La media dei compensi orari è salita dello 0,2% su base mensile ad ottobre, in linea con le previsioni.
Il dato è inferiore all’aumento dello 0,3% di settembre.
Su base annua, l’inflazione dei compensi è aumentata del 3,1% ad ottobre, in linea con le previsioni. La media dei compensi orari era salita del 2,8% il mese prima.
L’aumento degli stipendi viene seguito con particolare attenzione dalla Federal Reserve per avere prove della riduzione della stagnazione nel mercato del lavoro e delle pressioni rialziste sull’inflazione. Per gli economisti, un aumento del 3% o poco più indica un aumento dell’inflazione.
La media delle ore settimanali si è attestata a 34,5 il mese scorso. Anche questo dato rispetta le previsioni degli analisti.
La lettura di settembre è stata rivista al ribasso a 34,4 dal precedente 34,5.
Inoltre, il settore privato ha creato più posti di lavoro del previsto ad ottobre, per un totale di 246.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di soli 183.000 nuovi posti di lavoro.
A settembre, l’occupazione privata è cresciuta di 121.000 unità.
L’occupazione statale è aumentata di 4.000 unità il mese scorso, rispetto al calo precedente di 3.000 unità.
I dati di settembre sull’occupazione statale sono una revisione al ribasso rispetto alla lettura iniziale di una crescita di 13.000 posti di lavoro nel settore pubblico.
Il tasso di partecipazione è salito al 62,9% il mese scorso, rispetto alla lettura di settembre del 62,7%.
Il tasso di disoccupazione U-6, che include quei lavoratori che lavorano part-time per ragioni economiche, è sceso al 7,4% ad ottobre dal 7,5% precedente.