Investing.com - La produzione industriale cinese è cresciuta meno del previsto nel mese di maggio, come hanno mostrato i dati di giovedì, mentre le enormi fabbriche del Paese sono alle prese con l’indebolimento della domanda locale ed estera.
La produzione industriale cinese è cresciuta del 3,5% a maggio rispetto all’anno precedente, secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica. La lettura è stata inferiore alle aspettative di un aumento del 3,8% e anche molto più bassa della crescita del 5,6% registrata in aprile.
Su base annua, la crescita della produzione industriale è rimasta stabile al 3,6%, leggermente superiore al 3,3% registrato nei primi cinque mesi del 2022.
La lettura di giovedì segna il quarto mese consecutivo in cui la crescita della produzione industriale ha deluso i mercati, poiché l’attività economica locale ha registrato solo una moderata ripresa dopo l’abolizione delle misure anti-COVID all’inizio di quest’anno.
I produttori cinesi sono anche alle prese con un forte rallentamento della domanda estera di beni prodotti localmente, a causa del peggioramento delle condizioni economiche in tutto il mondo.
La debolezza del settore manifatturiero ha indotto gli investitori a mettere in dubbio la possibilità di una forte ripresa dell’economia cinese quest’anno. Il calo arriva anche se il governo ha varato una serie di misure di stimolo negli ultimi mesi, in particolare il taglio dei tassi di interesse questa settimana.
Mentre settori come quello automobilistico hanno registrato una produzione costante, il rallentamento dell’attività edilizia, che è uno dei principali motori della crescita economica cinese, ha pesato molto sul settore industriale. Gli analisti hanno recentemente affermato che la debolezza del settore immobiliare dovrebbe frenare la crescita complessiva della Cina nei prossimi anni.
Anche altri aspetti della seconda economia mondiale hanno evidenziato un rallentamento della ripresa, come dimostrano le vendite al dettaglio, che a maggio è cresciuto meno del previsto. Le vendite al dettaglio sono aumentate del 12,7% a maggio rispetto all’anno precedente, mancando le aspettative di crescita del 13,7% e diminuendo drasticamente rispetto alla crescita del 18,4% registrata ad aprile.
Il settore manifatturiero è uno dei motori principali dell’economia cinese e si prevede che un rallentamento in questo settore finisca per ripercuotersi su altri settori.
Ciò ha mantenuto gli investimenti di capitale nel Paese ampiamente limitati, con gli investimenti fixed asset che a maggio sono cresciuti a un ritmo più lento del previsto del 4%.
I dati di giovedì hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 5,2%.