ROMA (Reuters) - Il mercato del lavoro mostra primi segnali positivi nel Mezzogiorno, dove nel secondo trimestre gli occupati sono aumentati su base congiunturale di 120.000 unità, facendo salire anche il tasso di occupazione.
Lo rende noto l'Istat registrando però anche differenze nei tassi di disoccupazione, "a svantaggio delle regioni meridionali".
La statistica flash dell'Istituto di statistica mette in evidenza che tra aprile e giugno "la crescita congiunturale degli occupati ha interessato entrambi i generi e, tra le diverse tipologie, soltanto i lavoratori dipendenti (+0,8%, pari a 137.000 lavoratori in più equamente ripartiti tra l'occupazione a carattere permanente e temporaneo), mentre sono calati gli indipendenti (35.000 unità, -0,6%).
Su base tendenziale, tra i lavoratori dipendenti i contratti permanenti crescono di 0,7 punti percentuali a fronte di un +3,3% di quelli a termine.