ROMA (Reuters) - Da gennaio a maggio di quest'anno le assunzioni a tempo indeterminato in Italia da parte dei datori di lavoro privati sono state 544.621, con una riduzione del 34% rispetto allo stesso periodo del 2015, a causa principalmente della riduzione degli incentivi.
Lo indicano i dati provvisori dell'Osservatorio sul precariato dell'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza sociale.
Le assunzioni a tempo indeterminato del 2016 sono anche inferiori a quelle dello stesso periodo del 2014.
"Il calo è da ricondurre al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui dette assunzioni potevano beneficiare dell'abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni", dice una nota dell'Inps.
"Analoghe considerazioni possono essere sviluppate in relazione alla contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-37,0%)".
Sono invece cresciute del 10,4% su anno le assunzioni con contratto di apprendistato, mentre la trasformazione di apprendistati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato è aumentata invece del 12,5%.
Le assunzioni a termine sono aumentate soltanto dello 0,6%.
Aumenta su anno l'uso dei voucher (+43%), ma nel 2015 la crescita era stata nettamente superiore (+75,2%).