Investing.com - L’euro cancella i recenti guadagni contro il dollaro questo lunedì e scende dal massimo di due settimane e mezzo, mentre il biglietto verde recupera ma resta limintato in vista dell’attesissimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsto nel corso della settimana.
Il cambio EUR/USD si è staccato 1,1373, il massimo dal 26 agosto, per attestarsi a 1,1305 nella mattinata degli scambi USA, in calo dello 0,28%.
Supporto a 1,1253, il minimo di venerdì e resistenza al massimo della seduta.
Il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile: si teme che i report economici misti statunitensi e la recente volatilità sui mercati finanziari globali possano spingere la banca centrale USA a non alzare i tassi di interesse giovedì.
I dati rilasciati venerdì hanno mostrato che la lettura preliminare dell’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è scesa a 85,7, da 91,1 di luglio, contro le aspettative di una lettura pari a 91,2.
Sempre venerdì, il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’indice dei prezzi alla produzione è rimasto invariato il mese scorso rispetto all’aumento dello 0,2% di luglio.
La Presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato che un aumento dei tassi sarà legato all’andamento dei dati ma anche aggiunto che prevede che i tassi verranno alzati prima della fine dell’anno.
I dati di questa mattina hanno mostrato che i la produzione industriale della zona euro è cresciuta dello 0,6% a luglio, ben al di sopra delle aspettative di un aumento dello 0,3%. La produzione industriale si è ridotta dello 0,3% a giugno, dato rivisto da un calo riportato precedentemente del 0,4%.
Su base annua, la produzione industriale del blocco della moneta unica è cresciuta dell’1,9% a luglio, contro le aspettative di un aumento dello 0,6%.
L’euro è stabile contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,7347.