Investing.com - L’indice dei prezzi al consumo (IPC) nella zona euro è salita più del previsto ad agosto, secondo i dati ufficiali preliminari di questo giovedì.
Nel report dell’Eurostat si legge che l’indice dei prezzi al consumo è salito al tasso destagionalizzato dell’1,5% ad agosto, più dell’1,4% previsto, rispetto alla lettura finale di un aumento dell’1,3% del mese prima. Si tratta dal massimo dall’aprile di quest’anno.
Secondo l’Eurostat, considerando le principali componenti dell’inflazione nella zona euro, l’energia dovrebbe segnate il tasso annuo maggiore ad agosto (il 4,0% rispetto al 2,2% di luglio), seguita dai servizi (1,6% stabile rispetto a luglio), da alimenti, alcol e tabacco (1,4% stabile in confronto a luglio) e dai beni industriali non energetici (lo 0,5% stabile rispetto a luglio).
L’indice IPC core, che esclude i costi di alimentari, energetici, alcol e tabacco, è sceso al tasso destagionalizzato dell’1,2% ad agosto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è in linea con le aspettative e con la lettura del mese precedente.
L’obiettivo per l’inflazione della Banca Centrale Europea (BCE) è di poco meno del 2,0%; la banca prenderà la prossima decisione di politica monetaria il 7 settembre.
Sebbene i mercati non si aspettino un aumento dei tassi fino al 2018 inoltrato, i trader saranno alla ricerca di indizi da parte del presidente della BCE Mario Draghi circa la tempistica della riduzione del programma di acquisti di asset dell’autorità monetaria della zona euro, programma in scadenza a fine anno.
Il cambio EUR/USD si attesta a 1,1904 da circa 1,1890 segnato prima dei dati, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,9230 dal precedente 0,9221.
Intanto, le borse europee sono al rialzo. L’Euro Stoxx 50 sale dello 0,45%, il tedesco DAX segna +0,49%, il francese CAC 40 va su dello 0,49%, mentre il londinese FTSE 100 è in salita dello 0,59%.