Di Geoffrey Smith
Investing.com - L’inflazione nella più grande economia europea ha continuato a macinare record nel mese di settembre, con le aziende che continuano a trasferire sugli acquirenti i forti aumenti dei costi energetici.
I prezzi alla produzione tedeschi sono aumentati del 2,3% su base mensile e del 45,8% su base annua, come reso noto giovedì dall’ufficio statistico Destatis.
La lettura conferma una pressione inflazionistica sostenuta nella pipeline economica e aumentano la pressione sulla Banca Centrale Europea affinché continui ad aumentare i tassi di interesse nonostante l’evidente rallentamento dell’economia della zona euro.
Destatis ha notato che l’aumento è da imputare soprattutto ai prezzi dell’energia, cresciuti del 132% rispetto all’anno precedente. Escludendo i prezzi dell’energia, il tasso d’inflazione annuale è in calo da quattro mesi e a settembre ha raggiunto "solo" il 14%.