Investing.com - L’oro e l’argento sono in rialzo questo mercoledì, in seguito ai dati che hanno mostrato ad ottobre una crescita dell’occupazione privata non agricola USA al ritmo più lento degli ultimi sei mesi, mentre gli investitori tengono gli occhi puntati sulla dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve nel corso della giornata.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono scambiati a 1.355,20 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata statunitense, in salita dello 0,7%.
I prezzi sono rimasti in un range che va da 1.338,70 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero e il massimo della seduta di 1.358,80 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre ieri è sceso dello 0,5% a 1.345,10 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.329,50 dollari l’oncia troy, il minimo dal 23 ottobre e resistenza a breve termine a 1.361,70 dollari, il massimo dal 28 ottobre.
L’ADP, azienda di elaborazione buste paga, ha affermato oggi in un report che l’occupazione non agricola privata è aumentata di un dato destagionalizzato di 130.000 unità ad ottobre, al di sotto delle aspettative di una crescita di 150.000 unità.
La lettura del mese precedente è stata rivista al ribasso a una crescita di 145.000 unità da un dato riportato precedentemente di un aumento di 166.000 unità.
Sebbene possa differire dal report governativo sull’occupazione previsto per il 9 novembre, il report è indicativo per le assunzioni nel settore privato.
Un secondo report ha mostrato che l’indice dei prezzi al consumo USA è aumentato in linea con le aspettative a settembre, mentre i prezzi che escludono costi di alimenti ed energia sono aumentati di poco.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha affermato che i prezzi al consumo sono aumentati di un dato destagionalizzato dello 0,2% a settembre, come previsto, dopo l’aumento dello 0,1% di agosto.
I prezzi al consumo, esclusi i costi di alimenti ed energia, sono saliti dello 0,1% a settembre, meno del previsto aumento dello 0,2%. I prezzi al consumo core sono aumentati dello 0,1% ad agosto.
I traders dell’oro di recente hanno seguito con ansia i dati USA per valutare il loro impatto sull’eventualità che la Fed possa ridurre gli acquisti di bond.
La banca centrale concluderà i suoi due giorni di vertice sulla politica monetaria nel corso della giornata e gli analisti dei mercati prevedono che i policy makers mantengano invariato lo stimolo per salvaguardare la precaria ripresa economica.
I prezzi del metallo prezioso hanno seguito da vicino le aspettative sull’eventuale riduzione entro la fine dell’anno del programma di acquisti da 85 miliardi di dollari da parte della Fed.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha subito un’impennata del 2% a 22,94 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è in aumento dell’1,25% a 3,319 dollari la libbra.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono scambiati a 1.355,20 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata statunitense, in salita dello 0,7%.
I prezzi sono rimasti in un range che va da 1.338,70 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero e il massimo della seduta di 1.358,80 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre ieri è sceso dello 0,5% a 1.345,10 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.329,50 dollari l’oncia troy, il minimo dal 23 ottobre e resistenza a breve termine a 1.361,70 dollari, il massimo dal 28 ottobre.
L’ADP, azienda di elaborazione buste paga, ha affermato oggi in un report che l’occupazione non agricola privata è aumentata di un dato destagionalizzato di 130.000 unità ad ottobre, al di sotto delle aspettative di una crescita di 150.000 unità.
La lettura del mese precedente è stata rivista al ribasso a una crescita di 145.000 unità da un dato riportato precedentemente di un aumento di 166.000 unità.
Sebbene possa differire dal report governativo sull’occupazione previsto per il 9 novembre, il report è indicativo per le assunzioni nel settore privato.
Un secondo report ha mostrato che l’indice dei prezzi al consumo USA è aumentato in linea con le aspettative a settembre, mentre i prezzi che escludono costi di alimenti ed energia sono aumentati di poco.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha affermato che i prezzi al consumo sono aumentati di un dato destagionalizzato dello 0,2% a settembre, come previsto, dopo l’aumento dello 0,1% di agosto.
I prezzi al consumo, esclusi i costi di alimenti ed energia, sono saliti dello 0,1% a settembre, meno del previsto aumento dello 0,2%. I prezzi al consumo core sono aumentati dello 0,1% ad agosto.
I traders dell’oro di recente hanno seguito con ansia i dati USA per valutare il loro impatto sull’eventualità che la Fed possa ridurre gli acquisti di bond.
La banca centrale concluderà i suoi due giorni di vertice sulla politica monetaria nel corso della giornata e gli analisti dei mercati prevedono che i policy makers mantengano invariato lo stimolo per salvaguardare la precaria ripresa economica.
I prezzi del metallo prezioso hanno seguito da vicino le aspettative sull’eventuale riduzione entro la fine dell’anno del programma di acquisti da 85 miliardi di dollari da parte della Fed.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha subito un’impennata del 2% a 22,94 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è in aumento dell’1,25% a 3,319 dollari la libbra.