Di Geoffrey Smith
Investing.com – Entrambe le due maggiori economie europee hanno probabilmente subito una contrazione nel mese di agosto, in quanto la crisi energetica della regione ha generato venti contrari sempre più forti per l’attività sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi.
Gli indici compositi dei responsabili degli acquisti di S&P per la Germania e Francia sono scesi rispettivamente a 47,6 e 49,8, entrambi al di sotto del livello di 50 che solitamente separa la crescita dalla contrazione. Secondo quanto dichiarato questo martedì da S&P, si tratta di un minimo di 26 mesi per la Germania e di 18 mesi per la Francia.
Tuttavia, il settore manifatturiero tedesco ha resistito meglio del previsto, salendo a 49,8 da 49,3 e sfidando i timori di un ulteriore rallentamento, grazie a un miglioramento dei problemi della catena di approvvigionamento e a un leggero allentamento di alcune pressioni sui prezzi degli input. Il portafoglio ordini è sceso per la prima volta in due anni.
Questa sorpresa positiva ha aiutato l’euro a ridurre parte delle perdite registrate nei primi scambi europei. Alle 09:45 CEST l’euro si è attestato a 0,9939 dollari, dopo aver toccato nella notte un minimo di 0,9902 dollari, il minimo degli ultimi 20 anni.