Investing.com - L'euro è salito al record mensile contro il franco svizzero nella giornata di mercoledì, dopo che Ministro svizzero dell'economia si è detto "preoccupato" sui guadagni della valuta.
Il cambio EUR/CHF ha raggiunto quota 1,2996 durante il pomeriggio degli scambi europei - il massimo dal 14 dicembre - successivamente consolidandosi a 1,2967, in aumento dello 0,55%.
Sostegno a 1,2771, resistenza e minimo di martedì a 1,3089, massimo del 9 dicembre.
All'inizio della giornata, il ministro dell'Economia svizzero Johann Schneider-Ammann ha affermato che il Paese ha affrontato una situazione grave come risultato del recente apprezzamento del franco svizzero, e dovrebbero esaminare varie idee per contribuire a stabilizzare i settori interessati da guadagni della valuta.
I commenti sono giunti dopo che Thomas Jordan, vicepresidente della Banca nazionale svizzera, ha dichiarato venerdì che la forza del franco ha rappresentato una “sfida straordinaria” per alcuni esportatori, anche se non ha dichiarato nulla in merito alle eventuali manovre dei leader politici - come l’acquisto di valuta estera - per indebolire il franco.
L'euro è salito anche contro il dollaro statunitense, con il cambio EUR/USD in impennata dello 0,93% a 1,3513.
Inoltre Mercoledì, dati ufficiali hanno mostrato che il numero di concessioni edilizie rilasciate negli Stati Uniti è salito più del previsto a dicembre, mentre le nuove costruzioni sono scese inaspettatamente, fino a raggiungere il livello più basso dall'ottobre 2009.
Il cambio EUR/CHF ha raggiunto quota 1,2996 durante il pomeriggio degli scambi europei - il massimo dal 14 dicembre - successivamente consolidandosi a 1,2967, in aumento dello 0,55%.
Sostegno a 1,2771, resistenza e minimo di martedì a 1,3089, massimo del 9 dicembre.
All'inizio della giornata, il ministro dell'Economia svizzero Johann Schneider-Ammann ha affermato che il Paese ha affrontato una situazione grave come risultato del recente apprezzamento del franco svizzero, e dovrebbero esaminare varie idee per contribuire a stabilizzare i settori interessati da guadagni della valuta.
I commenti sono giunti dopo che Thomas Jordan, vicepresidente della Banca nazionale svizzera, ha dichiarato venerdì che la forza del franco ha rappresentato una “sfida straordinaria” per alcuni esportatori, anche se non ha dichiarato nulla in merito alle eventuali manovre dei leader politici - come l’acquisto di valuta estera - per indebolire il franco.
L'euro è salito anche contro il dollaro statunitense, con il cambio EUR/USD in impennata dello 0,93% a 1,3513.
Inoltre Mercoledì, dati ufficiali hanno mostrato che il numero di concessioni edilizie rilasciate negli Stati Uniti è salito più del previsto a dicembre, mentre le nuove costruzioni sono scese inaspettatamente, fino a raggiungere il livello più basso dall'ottobre 2009.