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Regno Unito: inflazione ancora sopra il 10%, BoE verso altro aumento

Pubblicato 19.04.2023, 08:56
Aggiornato 19.04.2023, 09:08
© Reuters.

© Reuters.

Investing.com - In attesa della lettura sull'inflazione dell'eurozona prevista in mattinata, dal Regno Unito sono arrivate notizie poco incoraggianti in questo senso: l'indice dei prezzi al consumo è aumentato ad un tasso annuale del 10,1% a marzo dal 10,4% di febbraio, con previsione di mercato al 9,8%.

+0.8% la crescita mensile dal +1,1% del mese precedente, mentre gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,5%.

"La lettura di oggi mostra ancora un'inflazione a due cifre. Questo è un segno che l'inflazione non è ancora tornata in carreggiata e il tanto auspicato declino verso i livelli pre-Covid non è ancora arrivato. La domanda che gli investitori si porranno ora è: cosa farà la Banca d'Inghilterra? Il consenso generale al momento è che la banca centrale dovrà effettuare un rialzo di 25 punti percentuali nella riunione di maggio, soprattutto alla luce della forte crescita dei salari registrata all'inizio della settimana".

Il commento è di Giles Coghlan, chief market analyst di HYCM, secondo il quale il problema per la sterlina e per la BoE è "capire se gli ultimi dati meritano un ulteriore inasprimento delle condizioni del credito".

"L'aumento dei salari - ha aggiunto - farà senza dubbio suonare il campanello d'allarme sulla spirale salari-prezzi che potrebbe radicarsi nel Regno Unito, il che ha spostato l'ago della bilancia a favore di un altro rialzo di 25 punti percentuali".

Secondo Jatin Ondhia, Ceo della società d'investimento Shojin, "sebbene il 10,1% non sia nemmeno un punto percentuale in meno rispetto a un mese fa, la ripresa del movimento verso il basso potrebbe essere significativa".

"Tuttavia, i dati odierni devono essere considerati con cautela: la velocità con cui l'inflazione continuerà a scendere da qui in poi è ancora da vedere. È probabile che il tasso di inflazione di fondo rimanga elevato e che permangano forti pressioni sui prezzi e fattori di rischio. Indubbiamente, tutti gli occhi saranno puntati sulla prossima decisione della Banca d'Inghilterra in materia di tassi d'interesse, con i dati odierni sul rallentamento dell'inflazione che dovrebbero avvalorare la tesi di una pausa nei rialzi del tasso di base. Gli investitori seguiranno con interesse", ha affermato l'esperto in nota. 

Ultimi commenti

i costi dell'isolamento della brexit! auguri
ahahahah si aumentate i tassi, dai. Così facciamo prima
1237
con i tassi al 4.25 non ridurrai mai un inflazione al 10 .calo dell'inflazione illusorio, grazie al calo della componente energetica, quando ricominceranno ad aumentare gli energetici la situazione peggiorerà. situazioni già avute in passato di shock inflazionistici, allora i tassi sono stati aumentati oltre il tasso di inflazione, e solo dopo anni è scesa l'inflazione. le banche centrali stanno sopravvalutando i miseri rialzi dei tassi,  e una scarsa attività di riduzione della liquidità, e sottovalutando l'inflazione.
Ciao
...... Inghilterra stai tranquilla, ci pensano re Carlo e regina Camilla !!
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