Investing.com - Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è aumentato più del previsto, restando ad un livello che indica un consolidamento del mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali rilasciati questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 15 ottobre è salito di 13.000 a 260.000 unità dal totale di 247.000 unità della settimana precedente, rivisto dalla stima iniziale di 246.000.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 4.000 unità a 250.000 la scorsa settimana.
Una lettura al di sotto il 300.000 è solitamente associata ad un miglioramento del mercato del lavoro.
Le richieste di disoccupazione continua nella settimana terminata l’8 ottobre sono salite a 2,057 milioni dai 2,050 milioni della settimana precedente (stima iniziale di 2,046 milioni).
Gli analisti avevano previsto un aumento delle richieste continuative a 2,050, dall’aumento della settimana
La media mobile su quattro settimane è pari a 251.750 unità, in salita di 2.250 unità rispetto al totale della settimana precedente di 249.250.
La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati settimanali.
Subito dopo il report, rilasciato contemporaneamente all’indice manifatturiero della Fed di Philadelphia ed in concomitanza alla conferenza stampa del Presidente della BCE Mario Draghi, il cambio EUR/USD si attesta a 1,0983 da circa 1,0979 segnato prima dei dati, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,2262 dal precedente 1,2256, mentre il cambio USD/JPY sale a 103,60 da 103,58 precedente.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 97,91 da 97,90 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli USA puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow scendono di 13 punti, o dello 0,07%, i futures S&P 500 sono in calo di 2 punti, o dello 0,11%, mentre i futures Nasdaq 100 scendono di 3 punti, o dello 0,05%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.272,75 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.271,25 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 51,06 dollari al barile dai 51,01 dollari registrati prima della pubblicazione del report.