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Rossi (Bankitalia): area euro su orlo deflazione, in gioco credibilità Bce

Pubblicato 19.11.2014, 17:44
© Reuters. La sede di Roma della Banca d'Italia

ROMA (Reuters) - Il forte rallentamento nell'andamento dei prezzi della zona euro, che è a un passo dal trasformarsi in deflazione, sta mettendo in gioco la capacità della Banca centrale europea di mantenere l'inflazione appena sotto la soglia del 2%.

È quanto sostiene il direttore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi in un discorso preparato per un convegno sulla politica monetaria e l'indipendenza delle banche centrali all'Università di Verona.

In ottobre i prezzi al consumo dell'area euro erano in media più alti solo dello 0,4% rispetto al livello di un anno prima. Solo 2 paesi su 18 hanno un tasso superiore all'1%.

"L'area dell'euro è sull'orlo della deflazione", dice Rossi sottolineando che il rallentamento dei prezzi fa salire i tassi di interesse reali, scoraggia gli investimenti, deprime la domanda di credito e rende più oneroso il servizio dei debiti in essere.

Rossi osserva che questi andamenti dei prezzi erano in parte inattesi e sono in larga misura determinati dalla debolezza della domanda.

"Essi rischiano di disancorare le aspettative di inflazione a lungo termine. La credibilità della banca centrale nel cogliere l'obiettivo della stabilità dei prezzi è chiamata in causa".

Lunedì il presidente della Bce Mario Draghi ha detto che occorre rimanere in guardia contro possibili rischi al ribasso dell'outlook sull'inflazione e che le misure non convenzionali a disposizione della Bce possono comprendere anche l'acquisto di titoli di Stato.

Fonti Bce hanno riferito a Reuters che almeno sette e forse 10 dei 24 membri del consiglio Bce sono contrari a creare moneta per acquistare titoli di Stato.

Per Rossi il fatto che l'euro sia una moneta senza Stato "complica molto la vita" di Draghi e degli altri membri del board di Francoforte, soprattutto quando si tratta di "prendere misure non convenzionali che possono avere sostanziali ricadute fiscali e redistributive".

© Reuters. La sede di Roma della Banca d'Italia

In assenza di un'autorità fiscale unica, aggiunge il vice di Ignazio Visco, sorge il timore in alcuni di una "redistribuzione occulta" tra paesi, non deliberata dagli organi politici rappresentativi e fatta passare tramite il bilancio dell'Eurosistema.

(Giselda Vagnoni)

((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224210, Reuters Messaging: giselda.vagnoni.reuters.com@reuters.net))

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