Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro USA questo mercoledì, con gli scambi limitati dalle chiusure festive in molti paesi, e gli investitori che si mantengono cauti nell’incertezza verso il raggiungimento dei un accordo per evitare il precipizio fiscale.
Gli scambi sono molto contenuti per via delle vacanze che in molti paesi hanno limitato l’attività.
Il cambio EUR/USD ha toccata 1,3221 negli scambi della mattinata statunitense, il Massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3197, in salita dello 0,03%.
Supporto a 1,3144, minimo del 17 dicembre e resistenza a 1,3238, massimo del 21 dicembre.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
La Casa Bianca ha fatto sapere ieri sera che il Presidente Barack Obama rientrerà anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi di giovedì a Washington per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Entrambe le Camere del Congresso ritorneranno a lavoro giovedì.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni ed un report sull’attività manifatturiera di Richmond.
L’euro è al massimo di 16 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,64% a 112,68, il massimo dall’agosto 2011.
In Europa i mercati resteranno chiusi quest’oggi.
I volumi si prevedono ridotti poiché molti traders hanno chiuso per bloccare i profitti prima di fine anno, riducendo la liquidità nel mercato ed aumentando la volatilità.
Gli scambi sono molto contenuti per via delle vacanze che in molti paesi hanno limitato l’attività.
Il cambio EUR/USD ha toccata 1,3221 negli scambi della mattinata statunitense, il Massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3197, in salita dello 0,03%.
Supporto a 1,3144, minimo del 17 dicembre e resistenza a 1,3238, massimo del 21 dicembre.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
La Casa Bianca ha fatto sapere ieri sera che il Presidente Barack Obama rientrerà anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi di giovedì a Washington per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Entrambe le Camere del Congresso ritorneranno a lavoro giovedì.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni ed un report sull’attività manifatturiera di Richmond.
L’euro è al massimo di 16 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,64% a 112,68, il massimo dall’agosto 2011.
In Europa i mercati resteranno chiusi quest’oggi.
I volumi si prevedono ridotti poiché molti traders hanno chiuso per bloccare i profitti prima di fine anno, riducendo la liquidità nel mercato ed aumentando la volatilità.