(ANSA) - ROMA, 08 GIU - L'Italia farebbe molto meglio se si liberasse delle annose 'piaghe' che l'affliggono: "senza i gravi difetti strutturali che frenano il nostro sistema produttivo, oggi potremmo sperare in un traguardo al 2% del Pil per l'anno in corso". Così il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, all'assemblea. Ma i difetti "ci sono", sottolinea, e "da oltre venti anni": "eccesso di burocrazia, deficit di legalità, fragilità del sistema infrastrutturale", "ingiusto fardello tributario e insostenibile costo del lavoro". "Il nostro sistema fiscale è troppo oneroso, complesso, ingiusto". "A forza di addizionali, siamo passati dall'addizione alla moltiplicazione delle tasse", mentre c'è "bisogno di un sistema fiscale semplice, equo, capace di assicurare stabilità". Sangalli riassume la situazione attuale con l'esempio della tassa sui rifiuti, la Tari: "nonostante la riduzione nella produzione dei rifiuti, in soli 5 anni è cresciuta del 48%".