MILANO (Reuters) - Nel mondo sono stati investiti nel 2014 circa 700 miliardi di dollari nell'immobiliare commerciale, con una crescita del 18% rispetto all'anno prima. L'Italia occupa lo 0,75% di questo mercato con 5,3 miliardi investiti l'anno scorso, in aumento del 20% sull'anno precedente.
La marginalità dell'Italia è confermata anche dal raffronto con l'Europa, dove gli investimenti in alberghi, uffici, industrie e retail sono aumentati nel 2014 del 21% a 267 miliardi di dollari: la terza economia europea ha un mercato immobiliare commerciale che vale il 2% del Vecchio Continente.
Sono i dati preliminari pubblicati da Jones Lang LaSalle (JJL) in vista della prossima edizione del report Global Capital Flows.
"Le Americhe e l'Europa sono state le forze trainanti della crescita globale, con la ripresa economica negli Usa e in UK quale componente chiave. L'area Asia Pacifico è rimasta indietro per buona parte del 2014, ma un deciso ultimo trimestre l'ha riportata in linea con i livelli del 2013", recita la nota di JLL che per il 2015 prevede volumi delle transazioni tra 730 e 750 miliardi di dollari.
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