Investing.com - I dati rilasciati questo mercoledì mostrano che il tasso di disoccupazione britannico è sceso inaspettatamente, mentre la stretta dell’inflazione sugli stipendi mette pressione sulle famiglie britanniche.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il tasso di disoccupazione è sceso al nuovo minimo di 42 anni del 4,5% a maggio, contro le aspettative di una lettura invariata al minimo di 40 anni del 4,6%.
Il numero delle richieste di disoccupazione è salito di un dato destagionalizzato di 6300 unità a giugno, contro le aspettative di un aumento di 10.000 unità e dopo l’aumento di 7,500 unità del mese precedente, dato rivisto da una stima precedente pari ad un aumento di 7.300 unità.
Intanto, l’indice della retribuzione media, compresi i bonus, è salito al tasso destagionalizzato dell’1,8% nel trimestre terminato a maggio, in linea con le aspettative e dopo il precedente aumento del 2,1%. La stretta dell’inflazione al 2,9% si fa sentire sulle famiglie britanniche che hanno più difficoltà ad arrivare a fine mese.
Escludendo i bonus, gli stipendi sono aumentati del 2,0%, contro le aspettative di un aumento dell’1,9% e dopo l’incremento dell’1,8% di aprile, rivisto dall’aumento iniziale dell’1,7%.
Dopo il report, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,2848 da circa 1,2835 segnato prima dei dati, il cambio EUR/GBP si attesta a 0,8915 dal precedente 0,8925, mentre la coppia GBP/JPY è scambiata a 145,76 dal precedente 145,54.
Intanto, i mercati azionari europei sono in salita, con l’indice londinese FTSE 100, che sale dello 0,66%, l’indice Euro Stoxx 50 che segna +0,53%, il francese CAC 40 che sale dello 0,71%, ed il tedesco DAX che segna +0,44%.