(Reuters) - Verizon Communications ha chiuso il secondo trimestre con un calo dei ricavi più pronunciato del previsto in un contesto che ha visto le attività del colosso tlc penalizzate da uno sciopero dei lavoratori 'wireline'.
I ricavi operativi totali del gruppo si sono attestati a 30,53 miliardi di dollari da 32,22 miliardi un anno prima. Gli analisti si aspettavano in media 30,94 miliardi, secondo Thomson Reuters I/B/E/S.
L'utile netto di competenza è sceso a 702 milioni di dollari, o 17 cent per azione, da 4,23 miliardi (1,04 dollari per azione).
Secondo la società lo sciopero, durato quesi sette settimane, ha ridotto gli utili di circa 7 cent per azione.
Sull'utile pesa anche un onere non-cash di 2,2 miliardi, associato per lo più a nuovi contratti di lavoro e alla vendita di alcune attività a Frontier Communications.
Escluse le poste straordinarie, l'eps è stato pari a 94 cent, sopra le attese di 92 cent.