MILANO (Reuters) - Le aziende europee devono avere meno ostacoli nella loro attività di investimento e devono poter contare sui regole che consentano un buon grado di innovazione negli strumenti disponibili per finanziarsi.
A proporlo, con un messaggio che si affianca a quello odierno del governatore di Bankitalia Ignazio Visco, è il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, intervenuto su questi temi all'Eurofi Financial Forum alla vigilia di Eurogruppo ed Ecofin informale in programma a Milano.
Cogliendo l'opportunità della presidenza semestrale del Consiglio dell'Unione Europea, l'Italia propone una strategia basata su una migliore integrazione del mercato interno, su riforme strutturali, monitorate anche con strumenti di benchmarking, e su investimenti bilanciati tra settore pubblico e privato. Un tasto quest'ultimo, toccato oggi con forza anche da Visco.
Circa le fonti di finanziamento per le piccole e medie imprese l'Italia propone regole comuni, per esempio sui minibond. Un documento in proposito sarà discusso nelle riunioni dei prossimi giorni con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dal sistema bancario e sostenere la crescita. Per quanto riguarda la sola Italia a fine agosto il Tesoro ha fatto un primo bilancio, rendendo noto che negli ultimi due mesi oltre 20 piccole e medie imprese hanno emesso mini-bond per circa un miliardo complessivo.
In tema di finanziamento per Padoan sarà importante garantire un mercato finanziario trasparente in cui la cartolarizzazioni, dopo i passati scandali, tornino ad essere utilizzate. Dopo che Mario Draghi ha annunciato sette giorni il piano di acquisto di abs, insieme ai covered bond, oggi anche Visco ne ha sottolineato l'utilità per ampliare la gamma dei finanziamenti.
(Elvira Pollina, Luca Trogni)
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