ROMA (Reuters) - Il ministro del Welfare, Giuliano Poletti, ha detto che il governo non ha intenzione di intervenire sulle pensioni di reversibilità, ma soltanto di superare "sovrapposizioni e situazioni anomale".
"La polemica sulle pensioni di reversibilità è totalmente infondata", ha detto Poletti. "La proposta di legge delega del governo lascia esplicitamente intatti tutti i trattamenti in essere. Per il futuro non è allo studio nessun intervento sulle pensioni di reversibilità; tutto quello che la delega si propone è il superamento di sovrapposizioni e situazioni anomale".
Il governo, nell'ambito della delega sulle misure di contrasto alla povertà, vuole utilizzare l'Isee (indicatore della situazione economica equivalente) come parametro per l'assegnazione della pensione di reversibilità, che dipenderà quindi dalla situazione economica del nucleo familiare in cui vive il beneficiario.
La modifica riguarderà solo le pensioni future (almeno a partire a sei mesi dopo l'approvazione della misura da parte del Parlamento) e comunque i criteri saranno "eventualmente adeguati alla specifica natura di talune prestazioni", dice il testo.
Secondo il governo, gli attuali beneficiari delle pensioni di reversibilità sono poco più di 3 milioni, per una spesa di circa 24 miliardi di euro all'anno.
L'Inps stima che nel 2014 quasi 4 milioni di pensioni siano andate ai coniugi superstiti, di cui quasi 200.000 erogate per la prima volta.
Le precisazioni non hanno placato le polemiche.
In un tweet, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni scrive che la maggioranza propone "di tagliare le pensioni di reversibilità che spettano ai famigliari dei lavoratori defunti per fare cassa e finanziare 'il piano di lotta alla povertà' del governo". Mentre per Matteo Salvini, segretario della Lega Nord: "Qualcuno vuol mettere le mani sulle pensioni di reversibilità delle vedove, è una vigliaccata!".
Protestano contro "il disegno inaccettabile" anche i senatori M5s e Sel.
Ieri Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera del Partito democratico, aveva detto che la delega "prevede la possibilità di tagliare le pensioni di reversibilità. Per noi questo non è accettabile. Si tratterebbe dell'ennesimo intervento dopo quelli, pesanti, del governo Monti".