Investing.com - Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite più del previsto a gennaio, alimentando l’ottimismo per la spesa dei consumatori che potrebbe spingere la crescita economica di inizio anno, secondo quanto emerso dai dati ufficiali di questo mercoledì.
Nel report del Dipartimento per il Commercio USA si legge che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,4% a gennaio rispetto al mese prima, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%. A dicembre le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,0%, dato rivisto da una stima iniziale pari allo 0,6%.
Un aumento delle vendite al dettaglio nel tempo rispecchia una crescita economica forte, mentre un calo delle vendite indica un’economia più debole.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono aumentate ad un dato destagionalizzato dello 0,8% a gennaio contro lo 0,4% previsto. Il dato di dicembre è stato rivisto ad un aumento dello 0,4% rispetto allo 0,2% iniziale.
Le vendite al dettaglio core corrispondono alla componente della spesa dei consumatori del report governativo sul prodotto interno lordo. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.
Le vendite al dettaglio che escludono le automobili ed il carburante, sono aumentate dello 0,7% a gennaio, superando le stime di un aumento dello 0,3%. I dati di dicembre sono stati rivisti ad un aumento dello 0,1% contro la precedente lettura invariata.
Subito dopo il report, il cambio EUR/USD si è attestato a 1,0527 da circa 1,0527, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,2387, dal precedente 1,2412 mentre il cambio USD/JPY è scambiato a 114,87 da 114,49.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 101,68 da 101,45 segnato prima del report.
Intanto, i future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura poco mossa. I future Dow sono invariati, i future S&P 500 sono in salita di 3 punti o dello 0,15%, mentre i future Nasdaq 100 segnano +5 punti o +0,09%.
Sul mercato delle materie prime, i future dell’oro sono scambiati a 1.218,65 dollari l’oncia troy, contro i 1.225,85 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio USA si attesta a 52,95 dai precedenti 52,85 dollari.