Investing.com - L'attività manifatturiera della zona euro ha battuto tutte le previsioni nel mese di dicembre, sportando a 8 i mesi di rialzo, lo hanno dimostrato Lunedì i dati relativi all'industria.
In un report, il gruppo di ricerca di mercato Markit ha affermato che l’indice manifatturiero nella zona euro PMI è salito a un destagionalizzato 57,1 in dicembre, rispetto a una lettura preliminare di 56,8.
Gli analisti si aspettavano una crescita dell’indice manifatturiero a 56,9 per il mese di dicembre.
In base all’indice, una lettura al di sopra il 50,0 segnala un’espansione del settore, mentre al di sotto ne indica una contrazione.
Secondo i dati, il livello dell’indice manifatturiero è rimasto al di sopra del valore neutrale di 50,0 per 15 mesi consecutivi.
Commentando la relazione, Chris Williamson, capo economista di Markit ha affermato, “la Germania ha spiccato su tutti, vista la sua crescita quasi da record, seguita da Francia, dove l’indice manifatturiero è scivolato leggermente al di sotto del picco decennale di novembre. Tuttavia, i segni attesi di recupero sono stati evidenti anche nella periferia, dove le esportazioni hanno contribuito a rafforzare la crescita del prodotto in tutti i casi ad eccezione della Grecia, dove il tasso di contrazione ha almeno subito un rallentamento”.
Ha aggiunto: “I dati suggeriscono che la ripresa di produzione può essere allargata per aiutare a sollevare la crescita economica al di fuori del nucleo franco-tedesco nei primi mesi del 2011.”
Dopo il rilascio dei dati, l'euro è sceso rispetto al dollaro USA,
con la coppia con EUR/USD a 1,3306, in calo dello 0,62%.
Nel frattempo, i mercati azionari europei si sono sostanzialmente sollevati. L'Euro STOXX 50 è salito dello 0,66%, il francese CAC 40 ha subito un’impennata dell’ 1,39%, il tedesco DAX è aumentato dello 0,87%, mentre il FTSE 100 è stato chiuso per le festività di Capodanno.
In un report, il gruppo di ricerca di mercato Markit ha affermato che l’indice manifatturiero nella zona euro PMI è salito a un destagionalizzato 57,1 in dicembre, rispetto a una lettura preliminare di 56,8.
Gli analisti si aspettavano una crescita dell’indice manifatturiero a 56,9 per il mese di dicembre.
In base all’indice, una lettura al di sopra il 50,0 segnala un’espansione del settore, mentre al di sotto ne indica una contrazione.
Secondo i dati, il livello dell’indice manifatturiero è rimasto al di sopra del valore neutrale di 50,0 per 15 mesi consecutivi.
Commentando la relazione, Chris Williamson, capo economista di Markit ha affermato, “la Germania ha spiccato su tutti, vista la sua crescita quasi da record, seguita da Francia, dove l’indice manifatturiero è scivolato leggermente al di sotto del picco decennale di novembre. Tuttavia, i segni attesi di recupero sono stati evidenti anche nella periferia, dove le esportazioni hanno contribuito a rafforzare la crescita del prodotto in tutti i casi ad eccezione della Grecia, dove il tasso di contrazione ha almeno subito un rallentamento”.
Ha aggiunto: “I dati suggeriscono che la ripresa di produzione può essere allargata per aiutare a sollevare la crescita economica al di fuori del nucleo franco-tedesco nei primi mesi del 2011.”
Dopo il rilascio dei dati, l'euro è sceso rispetto al dollaro USA,
con la coppia con EUR/USD a 1,3306, in calo dello 0,62%.
Nel frattempo, i mercati azionari europei si sono sostanzialmente sollevati. L'Euro STOXX 50 è salito dello 0,66%, il francese CAC 40 ha subito un’impennata dell’ 1,39%, il tedesco DAX è aumentato dello 0,87%, mentre il FTSE 100 è stato chiuso per le festività di Capodanno.