LONDRA (Reuters) - L'attività del settore privato della zona euro ha accelerato al ritmo più accentuato di quest'anno nel mese di ottobre nonostante le imprese abbiano alzato i prezzi al tasso più forte di oltre cinque anni.
In prima lettura il Purchasing Managers' Index composito a cura di IHS Markit, visto come un buon indicatore di crescita, è balzato a 53,7 da 52,6 di settembre. Si tratta della lettura più alta dallo scorso dicembre ed è abbondantemente sopra il discrimine di 50 che separa contrazione da crescita.
Il dato è superiore alla stima più alta di un sondaggio condotto da Reuters fra gli economisti che anticipava una lettura a 52,8.
Se confermata, secondo il chief business economist di IHS Markit Chris Williamson, la lettura segnala una crescita del Pil dello 0,4% per il trimestre in corso ma con rischi al rialzo.
Il settore dominante dei servizi è andato meglio delle previsioni con il Pmi relativo che si è attestato ai massimi di nove mesi di 53,5, sopra il 52,2 di settembre. A suggerire che l'accelerazione potrebbe proseguire a novembre, i nuovi ordini si sono impennati con l'indice relativo salito a 53,2 da 52,5. Stesso trend per il manifatturiero con il Pmi corrispondente ai massimi di 30 mesi di 53,3, con l'indice della produzione a 54,4 da 53,8. In aumento le assunzioni del comparto, ai ritmi più rapidi dal maggio 2011. Il sottoindice relativo è salito a 53,7 da 52,1.