MILANO (Reuters) - Il Cda di UniCredit è stato informato delle risultanze dell'audit interna condotta a seguito delle indagini avviate dalla Dda di Firenze su alcuni affidamenti al gruppo Bulgarella e ha preso atto che dall'analisi preliminare non sono emerse anomalie nei processi, nelle delibere e nei comportamenti degli esponenti aziendali coinvolti.
Inoltre, si legge in una nota, a oggi la banca non ha assunto "deliberazioni definitive e in particolare non risulta approvato alcun progetto di ristrutturazione del debito del gruppo Bulgarella".
La settimana scorsa, il vice presidente di UniCredit Fabrizio Palenzona è risultato indagato con l'accusa di reati finanziari aggravati dall'articolo 7, che riguarda il favoreggiamento alla mafia, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze. L'inchiesta nasce dalle attività imprenditoriali di Andrea Bulgarella, accusato di reimpiego di beni e favoreggiamento a Cosa Nostra, ritenute sospette dagli investigatori. Le indagini coinvolgono altri esponenti della banca. Il vice presidente di UniCredit ha respinto ogni accusa.
Nella nota, UniCredit ricorda che gli affidamenti concessi al gruppo Bulgarella risalgono nei primi anni 2000 dal Banco di Sicilia e da Capitalia, e sono quindi antecedenti alla fusione con l'istituto guidato da Federico Ghizzoni.
Il Cda ha preso atto inoltre che le indagini della procura sono "in una fase assolutamente preliminare e coperte dal segreto istruttorio" e ha confermato il "proprio impegno attivo" nel seguire gli sviluppi del procedimento penale e delle verifiche interne, ribadendo fiducia nell'operato dei propri esponenti.