Investing.com - La sterlina ha subito un’impennata al massimo della seduta contro il dollaro e l’euro questo martedì, dopo i dati che hanno mostrato che il tasso annuo di inflazione nel Regno Unito è aumentato più velocemente del previsto a giugno.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,31% a 1,7135 da 1,7080 segnato prima della pubblicazione dei dati.
Supporto a 1,7100 e resistenza a 1,7178, il massimo di quasi sei anni raggiunto il 4 luglio.
La sterlina ha subito un’impennata dopo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico che hanno mostrato un aumento dell’1,9% dell’indice dei prezzi al consumo britannico su base annua a giugno, in salita dall’1,5% di maggio e al di sopra delle aspettative di una lettura pari all’1,6%.
Il mese scorso l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2%, secondo l’ONS, rispetto al previsto calo dello 0,1%.
L’indice dei prezzi al dettaglio, un indicatore del costo della vita, è salito al 2,6% a giugno dal 2,4% di maggio.
In un secondo report si legge che l’indice dei prezzi delle case è salito del 10,5% nei 12 mesi terminati a maggio dal 9,9% dell’anno conclusosi ad aprile.
I dati positivi si sono uniti ai segnali di miglioramento della ripresa economica britannica, alimentando le aspettative che la Banca d’Inghilterra possa alzare i tassi di interesse prima della fine dell’anno.
Gli investitori attendono i commenti del Governatore della BoE Mark Carney nel corso della seduta. Carney riferirà sul report di stabilità finanziaria della banca davanti alla Commissione al Tesoro del Parlamento.
Il cambio EUR/GBP è in calo dello 0,043% a 0,7937 da 0,7972 toccato prima dei dati.