ROMA (Reuters) - La liquidità delle banche italiane rilevata da Bankitalia a marzo di quest'anno è ampia e sufficiente a fronteggiare eventuali deflussi di depositi in casi di stress.
Lo scrive la Banca d'Italia nel rapporto sulla Stabilità finanziaria pubblicato oggi.
"A marzo del 2016 la posizione netta di liquidità rilevata settimanalmente dalla Banca d'Italia era pari al 10% dell'attivo per le banche significative (vigilate direttamente dalla Bce) e al 17% per quelle meno significative (vigilate dalla Banca d'Italia in stretta collaborazione con la Bce)", si legge nel rapporto.
Bankitalia ricorda la temporanea flessione nella raccolta, per alcune banche, tra novembre del 2015 e l'inizio del 2016 e osserva che "in marzo la posizione di liquidità è migliorata anche per gli istituti di credito interessati dalle riduzioni della raccolta".
Il requisito di copertura della liquidità (liquidity coverage ratio, LCR) "era ampiamente superiore al minimo regolamentare a dicembre del 2015, ultima data per la quale sono disponibili informazioni".
Da ottobre dello scorso anno è stato introdotto in Europa il liquidity coverage ratio (LCR), finalizzato a garantire che le istituzioni creditizie mantengano liquidità sufficiente a fronteggiare i deflussi di cassa attesi in un orizzonte temporale di 30 giorni.
Il livello di LCR richiesto dalla regolamentazione è pari al 70% dal 1° gennaio 2016 e aumenterà progressivamente fino a raggiungere il 100% dal 1° gennaio 2018, spiega Banca d'Italia.
Alla fine dello scorso anno l’LCR, per il complesso del sistema bancario, era pari al 155%; per i primi cinque gruppi era pari al 147%, un valore superiore a quello medio rilevato a giugno del 2015 per un campione di 36 banche europee attive sul mercato internazionale (121%).
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